Finanza al verde. Ci credono alla BNL, gruppo Bnp Pariba, quando affermano che il green banking è il motore della ripresa economica.
Puntiamo soprattutto alla formazione dei lavoratori e dei clienti verso il rispetto dell’ambiente perché il green è un nuovo paradigma con cui tutti devono misurarsi. E noi siamo tra i primi ad averne avuto la consapevolezza
spiega Paola Fanelli, economista e CSR Manager di BNL.
Green banking inteso come un progetto ad ampio respiro che includa finanziamenti per la realizzazione di una filiera italiana del fotovoltaico che copra l’80% del processo produttivo, microcredito, prodotti verdi per i clienti titolari di imprese sostenibili, ma anche filiali a basso impatto ambientale. E lo sviluppo sostenibile nel settore finanziario è stato il tema della quarta edizione della Green Globe Banking Conference, dal titolo programmatico Banche, Società e Mercato: il Green Banking come motore della ripresa.
La conferenza si è svolta martedì scorso a Milano, presso l’Atrium SIA-SSB, e ha visto la partecipazione di esponenti di spicco del mondo della finanza, delle associazioni ambientaliste e dei consumatori: c’era l’Associazione Italiana Banche Estere (AIBE) rappresentata dal Direttore Generale Enrico Tupone, la CR Volterra, con il Vice Direttore Andrea Nacci, e la già citata BNL – Gruppo BNP Paribas. Per Legambiente era presente il Vice Direttore Andrea Poggio, per Altroconsumo il Presidente Paolo Martinello. A coordinare i lavori il fondatore di Green Globe Banking, il professor Marco Fedeli, che è rimasto soddisfatto dalla svolta presa dalla conferenza, verso un impegno più concreto ad una finanza sostenibile:
Speravamo che la tavola rotonda desse vita a un dialogo così ricco ma non ci aspettavamo che desse risultati così alti in termini di qualità delle idee e di impegno verso nuove e concrete strategie di mercato.
Nel corso della conferenza è stato premiato l’impegno a favore dell’ambiente degli istituti di credito italiani più meritevoli. Il Credito Trevigiano si è aggiudicato il Green Globe Banking Award con il progetto: “Dall’EMAS al territorio – Premio per l’economia sostenibile”. Motivazione:
la capacità della Banca di creare una leadership del territorio guidando le imprese e i privati verso comportamenti ecoefficienti.
Va invece ad Intesa San Paolo il Premio Speciale Impatti Diretti del Green Globe Banking Award con il progetto: Gestione Integrata degli impatti diretti dell’attività bancaria in filiali e palazzi di Intesa Sanpaolo per:
l’eccellente interpretazione delle nuove opportunità che si aprono al sistema bancario con l’attenzione e la tutela dell’ambiente.
Attestati di merito sono andati anche al Monte dei Paschi di Siena e a Bancadria Credito Cooperativo del Delta. Il Premio ad honorem del Green Globe Banking award 2010 è stato assegnato a Legambiente per il suo sostegno a favore
dello sviluppo della filosofia di Green Banking di alcune delle più sensibili banche italiane.
[Fonte: Affaritaliani]
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