Non è stata una casualità, ma per dimostrare l’efficienza degli impianti solari a bordo di un auto, un’invenzione svizzera ha appena ieri completato il suo giro del mondo, scegliendo come ultima tappa proprio Poznan, la città polacca in cui in questi giorni si sta tenendo la conferenza Onu sul clima. E come ultimo passeggero aveva Yvo De Boer, segretario esecutivo dell’Onu e responsabile della convention sul clima.
E’ arrivata con il suo messaggio ecologico, e cioè che l’energia pulita può fermare il riscaldamento globale, soltanto se qualcuno cominciasse a credere in lei. Secondo Louis Palmer uno dei due avventurieri che hanno intrapreso questo tour mondiale, che di mestiere fa l’insegnante, è sicuro che questa tecnologia è pronta per essere immessa sul mercato, è ecologica, economica ed assolutamente realizzabile. Non si capisce come mai i grandi del pianeta continuino a fare finta che essa non esista.
Per entrare negli aspetti tecnici, il giro del mondo è durato non 80 giorni, ma molti di più. Ben 17 mesi fa l’auto solare è partita da Lucerna, in Svizzera, e ha percorso 38 diverse nazioni. Le capacità tecniche dell’automobile sono state una velocità di circa 90 Km/h e una percorrenza di 300 km con una batteria piena. Per il resto è anche meglio di un’automobile normale. Non fa alcun rumore, è solida (in 500 giorni è stata ferma solo per due a causa di guasti) tanto da essere paragonata, con molto senso dell’umorismo, ad un orologio svizzero, ha trasportato circa 1000 persone che si sono alternate alla sua guida, ma soprattutto non ha inquinato nemmeno un pò.
Le tante persone salite a bordo dell’auto erano previste in quanto, girando per il mondo, si è tentato di convincere quante più persone possibile che la tecnologia è pronta e affidabile, per fare in modo che poi essi diffondano la notizia nella loro nazione. Tra i passeggeri illustri anche il sindaco di New York Michael Bloomberg ed il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Palmer, che ha promesso di partecipare alla conferenza di Poznan, ha anche aggiunto di puntare non solo sulla sua idea di macchina solare, ma anche su tutte le altre energie rinnovabili, in modo da arrivare quanto prima possibile all’obiettivo di dimezzare le emissioni, a cominciare proprio dalle autovetture, che secondo lui potrebbero ridurre i gas di scarico del 100%, se solo qualcuno gli desse ascolto.
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