Negli Stati Uniti nascerà a breve Gigafactory, un grande stabilimento destinato alla produzione di batterie per auto elettriche che permetterà di abbassarne i costi del 30 per cento, comportando una maggiore competitività di listino da parte delle auto elettriche. Il tutto nasce dall’accordo tra la Tesla Motors di Elon Musk e Panasonic. Vediamo i dettagli di un accordo che potrebbe rivelarsi di notevole interesse per il settore.
Il geniale Elon Musk vuole imporre una svolta al mercato delle auto elettriche e ci prova andando a lavorare in primo luogo sui prezzi, considerati ancora il vero tallone d’achille delle vetture elettriche. Ma come fare per abbassare i costi delle auto elettriche? Le batterie sono componenti decisamente costose e concorrono non poco a mantenere i prezzi delle vetture a elettricità poco abbordabili, ed ecco quindi che Musk e la sua Tesla decidono di investire per abbattere i costi delle batterie. L’accordo con Panasonic si pone l’obiettivo di raddoppiare la produzione di tali batterie grazie alla gigantesca – per l’appunto – Gigafactory, che si stima potrebbe abbassare di quasi un terzo i costi della componente in assoluto più costosa delle auto elettriche. Quanto alla produzione di vetture Tesla, si parla di mezzo milione di auto da immettere sul mercato.
Auto e non solo, comunque. La mega fabbrica potrebbe diventare anche luogo di produzione per le tantissime altre tipologie di batterie agli ioni di litio attualmente in commercio (si pensi solo a smartpèhone e tablet). Il mega investimento è quantificato in 5 miliardi di dollari e, come è lecito attendersi da Tesla, l’impianto dovrebbe fare forte affidamento sulle energie pulite per mandare avanti la produzione, inoltre Tesla ha reso noto che lo stabilimento che nascerà dall’accordo con Panasonic (ove si stima che lavoreranno 6500 soggetti entro il 2020, tecnici Panasonic ed esperti Tesla nello stesso luogo), presenterà anche un importante impianto per il recupero di ogni tipo di batterie esauste o danneggiate.
JB Straubel, il Chief Technical Officer e cofounder di Tesla ha spiegato di recente che
La Gigafactory rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui la produzione di batterie su larga scala può essere organizzata. Gigafactory consente non solo di soddisfare la capacità necessaria la Model 3, ma ci porta ad una drastica una drastica riduzione del costo di stoccaggio dell’energia in un’ampia gamma di applicazioni.
Alcuni forse ricorderanno che Tesla non molto tempo fa era balzata agli onori della cronaca per la decisione di condividere brevetti e scoperte per favorire la crescita del settore delle auto elettriche in tutto il mondo, ponendo come unico paletto per la condivisione della conoscenza l’impegno da parte dei riceventi a non coinvolgere successivamente l’azienda in guerre legali per la paternità delle idee. Si è trattato senz’altro di una splendida iniziativa, al di là del fatto che a conti fatti abbia comportato un bel ritorno di immagine per Tesla. Il settore delle auto elettriche ha bisogno di una scossa per prendere definitivamente il volo, è questa la sensazione di molti in merito all’attuale situazione. Chissà che nei prossimi anni la scossa giusta non la dia proprio la Tesla Motors di Elon Musk.
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