Nell’universo delle auto elettriche la Tesla sorprende tutti con una mossa che testimonia la volontà dell’azienda di porsi alla guida di una rivoluzione culturale, oltre che tecnologica. La Tesla diventa infatti Open Source, ovvero decide di liberare i propri brevetti in modo da non ostacolare nel mondo il cambiamento verde dell’industria automobilistica.
Non capita tutti i giorni di leggere una notizia come questa: la Tesla, casa produttrice di auto elettriche molto nota negli USA e in parte dell’Europa, ha deciso di optare per l’Open Source. In sostanza Tesla permetterà l’accesso ai propri brevetti e alle proprie tecnologie a tutti coloro che si impegneranno a non coinvolgere in seguito l’azienda in guerre legali per la proprietà intellettuale dei brevetti e delle idee liberate.
Elon Musk di Tesla si conferma uomo sempre in grado di sorprendere. La decisione della liberazione e della condivisione di brevetti e tecnologie Tesla è stata così commentata da Musk:
Se apriamo la strada alla creazione di attraenti vetture elettriche, ma poi seminiamo dietro di noi mine sotto forma di proprietà intellettuale per fermare gli altri, agiamo in maniera contraria al nostro obiettivo.
Il visionario fondatore di Tesla (ex fondatore di Paypal, e molto, molto altro ancora) come accade nel mondo dell’informatica, decide quindi di permettere a chi lo vorrà di mettere mani sulle idee Tesla in modo da poter contribuire allo sviluppo del mercato delle auto elettriche nel mondo. Si tratta di una decisione mai presa prima nell’universo automobilistico. Musk ha spiegato:
Fino a oggi abbiamo registrato i nostri brevetti perché avevamo paura che le altre case automobilistiche potessero copiarci. È stato un errore. Oggi le auto elettriche contano meno dell’1% del mercato globale, e la maggior parte dei costruttori non ha nemmeno una macchina a emissioni zero in listino. In realtà non c’è concorrenza perché ancora non c’è un mercato. Per questo vogliamo rendere pubblica la nostra tecnologia, nella speranza che possa aiutare altri a migliorare l’auto elettrica.
La Tesla è una casa automobilistica di auto elettriche che ha, al momento, un solo modello nel proprio catalogo, la Model S. Auto lussuosa, spaziosa, elegante e tecnologica che costa, tuttavia, la bellezza di 70 mila euro. In Italia non la conosce praticamente nessuno, ma negli Stati Uniti è molto famosa, essendo anche un’auto prediletta da molte star del cinema. In Europa la Tesla si è affacciata solo di recente ma ha già cominciato a stuzzicare gli animi, tanto che in Norvegia, nel 2013, ne sono state immatricolate ben 1500, quasi il doppio rispetto a un’auto classica come la Volkswagen Golf. I mercati hanno reagito all’annuncio dell’Open Source positivamente: la società ha infatti guadagnato l’1 per cento.
Ovviamente è facile intuire che la produzione di auto elettriche della Tesla potrebbe beneficiare a propria volta di una maggiore diffusione delle auto elettriche, con conseguente miglioramento delle infrastrutture a livello nazionale e internazionale, e in generale un maggior interesse verso le stesse. Ma se questo è un modo per portare acqua al proprio mulino, almeno in parte, poco importa: se la Tesla arriverà a beneficiare di questa apertura se lo sarà a dir poco meritato.
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