Le auto elettriche, come sappiamo, hanno una serie indiscutibile di vantaggi. Non inquinano, hanno costi di gestione quasi nulli, permettono di entrare in qualsiasi area cittadina, di parcheggiare ovunque e tanti altri piccoli vantaggi. Ce n’è uno che viene spesso sottovalutato ed è quello dell’inquinamento acustico. Le auto elettriche sono silenziosissime, tanto che nella maggior parte dei casi un pedone distratto può non accorgersi nemmeno che sta arrivando. Ma non sempre è un vantaggio.
Mentre per la collettività è un bene che le auto in circolazione non provochino rumore, per i pedoni sovrapensiero, quelli con le cuffie, o magari gli anziani e i ciclisti, può essere un pericolo. Possono infatti non accorgersi dell’arrivo dell’auto e provocare un incidente. Per questo negli Stati Uniti è appena entrata in vigore una nuova norma che obbliga le auto elettriche e quelle ibride (quando sono in modalità elettrica) a fare rumore. Ma come fare?
D’ora in avanti le case automobilistiche che produrranno queste auto per il mercato americano dovranno inserire un cicalino (ne estistono finora 14 diversi, a scelta dell’utente, ma altri potrebbero arrivare a breve) che viene attivato quando l’auto è in movimento, almeno fino ai 35 km/h. Oltre quella soglia lo stridore degli pneumatici sul manto stradale ed altri attriti provocano rumore a sufficienza per disattivare il cicalino. Gli automobilisti che invece hanno già un’auto elettrica o ibrida, e che ovviamente non hanno questo optional di serie, sono obbligati ad acquistarlo al costo di 30 dollari.
Negli ultimi anni si stima che solo negli Stati Uniti gli incidenti provocati dalla silenziosità di un’auto elettrica abbiano provocato 35 morti e quasi tremila feriti. Certo, hanno contribuito a rendere l’aria delle città più respirabile, ma c’è sempre il lato negativo della medaglia. Le case automobilistiche non sono impreparate su questo campo. Già la Toyota e la Nissan avevano inserito un cicalino sulle loro auto, ma quello presente oggi si può disattivare. Da quando entrerà in vigore la nuova legge non lo sarà più.
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