In Italia il mercato dell’automobile in generale crolla sempre più verso una crisi che sono si registrava così forte da oltre trent’anni. E se l’auto tradizionale non va, figuriamoci quella elettrica, che da noi fa registrare solo poche centinaia di immatricolazioni all’anno. Purtroppo non è un fenomeno solo italiano. Un po’ in tutto il mondo, nonostante dai sondaggi risulti che gli automobilisti vorrebbero acquistare un mezzo elettrico, alla fine sono in pochi quelli che lo fanno. In tutto il mondo tranne che in un Paese: la Norvegia. Come mai?
Per avere qualche dato eclatante basti dire ad esempio che il Paese scandinavo, che ha circa 60 volte in meno la popolazione degli Stati Uniti, nell’ultimo ha immatricolato più Nissan Leaf del colosso americano; oppure che ci sono più Tesla S in Norvegia che in tutto il resto d’Europa. Il mercato delle auto in Norvegia tocca le 10 mila immatricolazioni all’anno e rappresenta oltre il 5% del mercato interno. Da noi siamo ben al di sotto del mezzo punto percentuale.
Ma com’è possibile che da loro le auto elettriche si vendano così tanto? La risposta a questa domanda può essere riassunta in due parole: comfort e costi. Prima di tutto, anche se le tasse in quel Paese sono tra le più alte al mondo, non ci sono balzelli aggiuntivi sui prodotti importati. Ciò significa che la Nissan Leaf, proveniente dall’Estremo Oriente, costa quanto un’auto europea, e per questo rientra tra i 20 modelli più venduti nel Paese.
Ma a pesare tanto è anche una legge che permette ai possessori di auto elettriche di spostarsi liberamente ovunque in città. Non solo nelle ztl come avviene da noi, ma anche nelle corsie riservate, quelle con le strisce gialle come per esempio quelle degli autobus, in modo da rendere più agevole spostarsi in città. Ovviamente le auto elettriche hanno diritto a parcheggiare gratuitamente ovunque, e non sono soggette ad alcune tasse a cui sono soggette le auto comuni.
A tutto ciò vanno aggiunti i servizi che da noi scarseggiano, come 3500 punti di ricarica e 100 di ricarica veloce nelle città, che fanno della Norvegia la nazione con più punti di ricarica per abitante al mondo. Alla fine dei conti il prezzo dell’auto elettrica non è superiore come accade da noi, ma tra incentivi e sussidi vari ha lo stesso prezzo dell’auto a benzina. Ma è più comoda. Si spiega così perché da loro il mercato dell’auto decolla e da noi non si alza da terra nemmeno un po’.
[Fonte: Treehugger]
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