Se avete un’auto elettrica e la caricate attaccandola alla presa domestica, se la vostra casa è alimentata da una fonte non rinnovabile (carbone, petrolio, gas) potete anche buttarla via. Essa infatti inquinerà di più di quanto farebbe una macchina a benzina. E’ la denuncia di qualche tempo fa effettuata da Greenpeace, confermata ieri da uno studio dell’Oeko-Institut, un centro per la ricerca ecologica tedesco.
Secondo l’associazione ambientalista infatti, la CO2 prodotta dalla centrale elettrica per fornire di elettricità la batteria di un’auto EV è maggiore di quanto produrrebbe quella stessa auto se andasse a carburante. Inoltre, secondo l’istituto tedesco, la legge vigente in Europa è sbagliata perché fornisce dei crediti di carbonio alle aziende che forniscono auto elettriche, autorizzandole così a produrre maggiori emissioni in un altro modo. Ma se i crediti non corrispondono alle fonti energetiche pulite, tutto è inutile. In particolare, spiegano i ricercatori, un aumento del 10% di auto elettriche vendute corrisponde al 20% di CO2 emessa.
Dunque le auto elettriche sono anti-ecologiche? Messa in questo modo la questione sembra proprio di sì, ma tutto potrebbe cambiare se anziché farle alimentare dalle fonti classiche, l’energia che ne alimenta la batteria provenisse dai pannelli solari o da altre fonti rinnovabili. Non per altro la Smart o la Renault stanno facendo degli accordi con le varie compagnie energetiche dei Paesi in cui commercializzano rispettivamente la Fortwo e la Twizy per trovare un modo di far alimentare queste auto da reti fornite di energia rinnovabile, altrimenti la dicitura “ecologica” perderebbe di senso.
Chiediamo che i “super-crediti” siano eliminati nelle attuali e future normative sulle emissioni di CO2, a partire da quella, ora in discussione, per la regolamentazione delle emissioni dei furgoni. Inoltre, tutte le auto elettriche vendute sul mercato europeo dovranno essere dotate dei cosiddetti “contatori intelligenti”, strumenti che consentono ai veicoli di essere in carica solo quando sono disponibili eccedenze di energia, per lo più da fonti rinnovabili
chiedono da Greenpeace che ora vede tornare indietro come un boomerang gli sforzi per pubblicizzare le auto elettriche.
[Fonte: Repubblica]
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