La Fiat, come si sa, non crede nell’auto elettrica, e nonostante le critiche piovutegli da ogni parte, continua nella sua politica di produrre automobili a basse emissioni, ma non pulite. Per la legge del contrappasso però sarà proprio un’auto elettrica a darle una “coltellata” virtuale. Si chiamerà Florio e, pensate un po’, potrebbe essere prodotta proprio in un ex stabilimento della casa torinese.
Si tratta di quello di Termini Imerese, che dopo decenni di auto Fiat, è stato scaricato dall’azienda. Ora una collaborazione tra la WT Motors di Ancona, Pomos (Polo mobilità sostenibile) della Regione Lazio, l’Università La Sapienza di Roma e la Fondazione Targa Florio ha intenzione di produrre proprio in quello stabilimento quella che sarebbe potuta essere tranquillamente la prima auto elettrica della Fiat.
Non sarebbe la prima italiana perché c’è già un’altra azienda, la Tazzari Zero, che nell’indifferenza generale le produce da anni, ma magari potrebbe servire come “ariete” per sfondare il muro di scetticismo che si è creato nel nostro Paese su questa tipologia di macchina. La Florio dovrebbe essere un veicolo compatto a trazione integrale, simile al quad, ma totalmente elettrico.
La sua destinazione potrebbe essere la vendita alle municipalizzate che si occupano ad esempio di tutela dei parchi e che devono accedere ad aree protette in cui un veicolo inquinante potrebbe avere un impatto negativo. Per adesso però siamo ancora nell’ambito del possibile. Ancora la riconversione dell’ex impianto Fiat non è stata stabilita ed in occasione del Forum Internazionale della Mobilità Ecosostenibile che inizia oggi si discuterà se avviare proprio lì questo progetto, oppure se convertire lo stabilimento in una sorta di raffineria per produrre biocarburanti, spostando così la produzione altrove. Stando però alle parole di Manuele Vindusca, titolare della WT Motors
Il veicolo elettrico Florio 4WD è pronto per essere messo in produzione a Termini Imerese.
E noi non vediamo l’ora di annunciare la sua “nascita”.
[Fonte: Ansa]
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