Ogni anno, la Union of Concerned Scientists (UCS) dà punteggi ambientali alle case automobilistiche in base alla media di inquinamento, smog per miglia ed emissioni che influiscono sul riscaldamento globale dell’intera flotta di veicoli venduti. Honda ha vinto il primo premio di quest’anno, ma non è una grande sorpresa visto che lo stesso risultato lo ha ottenuto negli ultimi 4 anni. Toyota e Hyundai finiscono appena dietro, a pari punti al 2° posto, mentre ai piedi del podio troviamo la Volkswagen.
Se il Giappone può esultare, le notizie non sono molto buone per i costruttori di automobili italiani, francesi e americani che, nonostante siano ormai tutte società globali con stabilimenti e fornitori in tutto il mondo, e non si possano più definire come una volta “aziende nazionali”, pare siano rimasti molto indietro rispetto alla concorrenza, almeno dal punto di vista ambientale.
Con un punteggio medio del settore di 100, i punteggi delle case automobilistiche riflettono quanto sono sopra o sotto la media dell’inquinamento delle loro automobili. Punteggi più bassi sono migliori, punteggi più alti sono peggiori. […] Honda ha chiuso con un punteggio complessivo di 86, riflettendo una flotta del 14% più pulita di quella dei primi otto costruttori messi insieme. Toyota e Hyundai hanno raggiunto 87 punti. Volkswagen è arrivata al quarto posto (90), seguita da Nissan (93), Ford (108), General Motors (109) e Chrysler (113).
E’ preoccupante vedere che non solo le auto italiane, ma quasi tutte quelle europee sono fuori dalle prime 8 posizioni. La buona notizia è che tutte le automobili hanno migliorato la loro performance dalla classifica UCS che è stata stilata per la prima volta nel 1998, e il divario tra la casa automobilistica peggiore e quella migliore si è ridotto.
Una cosa da tenere a mente, però, è che la classifica è basata sulle medie della flotta. Questo è un bene perché in questo modo ogni casa automobilistica può vantare uno o più modelli molto puliti, anche più di quelli Honda, e che la loro posizione più bassa è dovuta ad altri modelli più inquinanti, che in futuro potrebbero essere tolti dal mercato. Per esempio, Toyota ha delle ibride davvero efficienti, ma anche pick-up e SUV super-inquinanti, mentre la Honda ha meno auto inquinanti, ma anche qualche auto pulita meno efficiente delle Toyota.
Fonte: [Treehugger]