Se si pensa alle nazioni più inquinanti del mondo, il pensiero che viene subito è diviso tra Stati Uniti e Cina. Ed invece è l’Australia che continua a vincere grandi “trofei”, in termini di impatto ambientale. Peccato che siano trofei negativi. La più grande nazione dell’Oceania può “vantare”:
- Il più alto tasso di estinzione di mammiferi nel mondo sviluppato;
- Il più alto tasso mondiale di emissioni di anidride carbonica pro capite;
- Le più grandi case del mondo;
- Il debito più alto al mondo, tra le nazioni sviluppate.
A quanto pare l’Australia batte ora l’America anche per la quantità di tempo perduto a causa dei sempre maggiori ingorghi del traffico.
In una relazione all’ABC del professor Graham Currie dalla Monash University di Melbourne, viene spiegato che
Siamo la nazione più dipendente dalle auto con la più bassa densità urbana al mondo.
Secondo la rivista Forbes, nel 2008 l’Australia era solo settima nell’elenco dei Paesi che possiedono più automobili per persona. Peggio di lei hanno fatto Portogallo, USA, Nuova Zelanda, Lussemburgo, Islanda e non poteva mancare l’Italia. In quanto ad impronta ambientale, il Paese mantiene il quinto posto tra quelli con l’impronta maggiore, secondo la classifica del WWF Living Planet Report, che prende in considerazione 73 nazioni.
Per quanto riguarda lo sfruttamento dell’acqua, il Worldwatch Institute ha calcolato che nel 2004 su 17 Paesi osservati, l’Australia registrava la seconda più alta stima nei prelievi d’acqua pro capite annuo, con 1.250 metri cubi per persona, preceduta solo dagli Stati Uniti. Per poter fare un paragone, basti pensare che la Germania utilizza 574 metri cubi e l’Etiopia solo 42.
E a completare l’opera ci si mette anche la bilancia. Nella graduatoria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), considerando la percentuale della popolazione in sovrappeso, l’Australia rientra tra le prime dieci con un 67,4%. Dei record di cui certo non si può andare fieri.
Fonte: [Treehugger]
