Arte e natura, la mostra di Giulio Mottinelli a Bologna

Proseguono gli appuntamenti del ciclo di mostre Arte e natura nello spazio Atelier del Modern Arte Museum Ca’ la Ghironda di Bologna. Questa volta il museo bolognese accoglie la mostra personale di Giulio Mottinelli, artista originario della Valcamonica e da sempre illustratore, incantato, della natura.

La mostra, a cura del professor Giorgio Celli, si svolgerà nello spazio Atelier del museo dal 20 febbraio al 12 marzo 2011, l’inaugurazione avrà luogo il 20 febbraio alle ore 16.00.

La mostra descrive, attraverso l’opera di Mottinelli, la natura reale e idealizzata: boschi, ruscelli, stormi di uccelli in volo, animali al pascolo su montagne incontaminate. La vita della natura è il tema delle sue tele, una natura rappresentata sotto la pioggia, nell’attimo del tramonto, o ancora al crepuscolo, e con la neve, una natura che si trasforma e cambia il suo aspetto durante le stagioni, rappresentate con una forte interiorità e moto d’animo. Giulio Mottinelli è nativo di Garda di Sonico, luogo del quale ci ha lasciato suggestivi e malinconici paesaggi. L’artista dal 1965  dipinge la natura con opere dal forte valore plastico. Se negli anni ’70 si diletta con paesaggi tropicali, influenzato dal viaggio in Sud America, nel decennio successivo dipinge principalmente i luoghi della sua infanzia, la Valcamonica. La narrazione pittorica si fa più interiore e malinconica, con particolari realizzati con estrema precisione e minuzia. I paesaggi idealizzati da Mottinelli sono realizzati con colori acrilici su tela, sono le sue visioni dalla finestra, paesaggi rurali con panni stesi al sole ad asciugare, tranche de vie del vivere quotidiano. L’artista viene difinito da Celli, curatore della mostra, “surrealista per eccesso di realtà” per lo zelo con cui rappresenta il paesaggio che lo circonda, un paesaggio tuttavia idealizzato attraverso i suoi ricordi, e la continua sensazione di silenzio, di attesa, come se la natura da un momento all’altro potesse urlare, ribellarsi, forse per come l’uomo danneggia e annienta la sua vita.

[Fonte: Ca’ la Ghironda; Arte Go; Vallecamonica ]

[Foto: bresciaoggi; stilearte; fornaragallery]