Arte e Natura è uno dei molti percorsi artistici che si svolge nel Modern Art Museum Ca’ la Ghironda di Bologna. L’idea nasce dal pensiero di Enzo Tiezzi, accademico, politico e ambientalista senese scomparso nel giugno scorso, secondo cui l’unica soluzione all’attuale dissesto planetario è un capovolgimento dei costumi e delle coscienze, una trasformazione che liberi l’uomo economico e lo renda un uomo ecologico.
L’uomo per vivere ha bisogno di contemplare la bellezza del mondo, la natura, il mare, i fiumi e per non dimenticare ha bisogno di stimoli, di interazioni ed essi vengono dall’arte, dalla pittura nello specifico, una
nuova latitudine sospesa tra il sogno e l’utopia
da cui guardare il mondo che ci circonda. Perché il pittore che crea la bellezza, la custodisce anche, affinché i musei d’arte si allarghino all’infinito fino a diventare la biosfera della modernità. Con queste meravigliose parole il professor Giorgio Celli introduce al ciclo di mostre Arte e Natura.
Ad inaugurare il X ciclo di mostre di Green Art è la personale di Rachid Ezzarrouki, dal titolo Un colore per la pace. Il pittore di origini marocchine nelle sue opere a tecnica mista dove colori ad olio si mescolano con materie naturali come la sabbia, il metallo, il cuoio, rappresenta il legame dell’uomo con la natura e la cultura. Dai tempi più arcaici agli avvenimenti più recenti si aggiungono nelle sue creazioni espressioni intimistiche e racconti mitologici, in un accostamento di temi e di stati d’animo in cui tutto diventa colore. Il colore è il leit-motiv della sua arte veloce, immediata e che arriva subito dritta al cuore. La personale di Rachid Ezzarrouki, realizzata con il patrocino della Provincia di Bologna, dal Comune di Zola Predosa, avrà luogo fino al 27 novembre 2010.
Il Modern Art Museum Ca’ la Ghironda ha la sua sede a Ponte Ronca di Zola Predosa, a circa 10 km da Bologna. Oltre ad una vasta area espositiva il Museo si compone di un’area verde di 10 ettari. Il parco, annesso ad un orto botanico, si divive in Petite e Grande Promenade. L’armonioso equilibrio fra arte e natura è rappresentato proprio dal connubio tra la campagna e il parco che occupa una dolce collina e le 210 sculture di materiali diversi che fanno capolino tra le specie di piante locali o naturalizzate, secondo un percorso cronistorico che ripercorre le tappe delle principali personalità artistiche del Novecento: Manzù, Zorio, Minguzzi, Messina, solo per citare alcuni maestri. Completano il complesso museale un teatro all’aperto, una collezione permanente di pittura nazionale ed internazionale dal ‘500 all’età Contemporanea, un’aula convegni, un resort e un ristorante.
[Fonte: Modern Art Museum Ca’ la Ghironda]
Margart 1 Marzo 2017 il 2:22 am
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