L’aromaterapia è una pratica, sempre più diffusa anche in Italia, grazie alla quale alcune condizioni come stress, ansia e tante altre possono essere alleviate dalla rilassatezza che può derivare dall’annusare alcuni aromi di cui una stanza viene colmata grazie a degli olii utilizzati per i massaggi o durante un bagno caldo. Ma alcuni scienziati ci mettono in allarme contro alcuni trattamenti in quanto potrebbero provocare più danni che benefici.
A spiegarlo sono un gruppo di ricercatori di Taiwan, secondo cui in particolare le terme che offrono la terapia di massaggio con oli essenziali profumati possono avere livelli elevati di sostanze inquinanti potenzialmente nocive nell’aria in quanto gli ambienti in cui queste pratiche vengono attuate sono chiusi. Alcuni di questi prodotti possono emettere gli ormai famosi composti organici volatili (VOCs) e particelle ultrafini.
Gli oli essenziali profumati, derivati dalle piante, possono rilasciare diversi composti nell’aria, provocando danni alle persone (alcuni tipi di malattie respiratorie), ma anche all’ambiente visto che quesi VOCs causano una reazione con l’ozono presente nell’aria, provocando piccoli sottoprodotti ultrafini chiamati “aerosol secondari organici” (SOA). Questi sono in grado di causare irritazione degli occhi e delle vie aeree, oltre che incidere sul riscaldamento globale.
I ricercatori Der Jen-Hsu (National Kaohsiung Prima Università di Scienza e Tecnologia), Hsiao-Lin Huang (Chia-Nan Università di Farmacia e Scienze, Tainan), e Shiann-Cherng Sheu (Chang Jung Christian University, Tainan) hanno testato sia oli a base di erbe profumate che oli essenziali cinesi per la formazione di SOA in un ambiente controllato che simulava le diverse condizioni in cui una persona può trovarsi quando si sottopone all’aromaterapia. Hanno anche eseguito il campionamento e l’analisi in centri termali che offrono questo trattamento.
Confrontando i livelli di SOA associati ai vari oli profumati e le erbe essenziali, gli studiosi hanno dimostrato come la ventilazione all’interno di un centro termale possa favorire la proliferazione dell’inquinamento indoor, che come sappiamo fa male al corpo umano. A confermare questa tesi arriva l’autorevole parere di Domenico Grasso Decano della Graduate College University del Vermont di Burlington, secondo cui è importante dimostrare come alcuni prodotti di lusso, destinati a migliorare il nostro senso del benessere, delle volte nascondano dei rischi per la salute spesso trascurati. La ricerca è stata pubblicata su Environmental Engineering Science.
[Fonte: Sciencedaily]
Wesley 1 Marzo 2017 il 2:47 am
Today, I went to the beach with my kids. I found a sea shell and gave it to
my 4 year old daughter and said “You can hear the ocean if you put this to your ear.” She put the shell to her ear and screamed.
There was a hermit crab inside and it pinched her ear.
She never wants to go back! LoL I know this
is entirely off topic but I had to tell someone!
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