Un esemplare di aquila imperiale (aquila heliaca) è stato trovato morto in Sicilia, precisamente nelle campagne di Contrada da Leano, a Mirabella Imbaccari (CT). Si tratta di una specie rarissima da vedere in Italia, si stima sia ridotta ad 800 coppie in tutta Europa. La LIPU sospetta sia stata impallinata. Un episodio gravissimo proprio alla luce dell’esigua popolazione ancora in volo sui cieli europei e su cui le associazioni a difesa degli animali chiedono sia fatta luce.
Spiega Fulvio Mamone Capria, vicepresidente LIPU, che l’aquila imperiale si può osservare in uno o due esemplari tutto l’anno sull’intero territorio nazionale:
Se le analisi ufficiali sveleranno una morte per impallinamento, si tratterebbe di un grave atto per il quale dovremo chiedere alla Regione misure speciali antibracconaggio.
Sul cadavere, ormai in stato di decomposizione, è stato localizzato un anello identificativo del Museo di Bratislava. L’aquila imperiale (aquila heliaca), spesso confusa con la somigliante aquila imperiale spagnola (aquila adalberti) è presente soprattutto in Russia dove vivono 600-900 coppie, ed in altri Paesi dell’Europa centro-orientale, anche se qui è in forte diminuzione, tanto che la Birdlife International la classifica come SPEC 1 ovvero specie minacciata a livello globale. Si tratta, ovviamente, di un animale protetto dalle normative comunitarie oltre che nazionali.
Nell’attesa dei riscontri delle analisi dell’Istituto Zooprofilattico e del Nucleo operativo Cites di Palermo, l’associazione lancia un appello contro il bracconaggio anche per l’aquila del bonelli.
Un altro rapace rarissimo, l’Aquila del Bonelli è minacciato dalla predazione di uova e pulcini dai nidi, e contro questi furti la LIPU, con altre associazioni ambientaliste, sta monitorando i siti di nidificazione. Sarebbe utile che le Prefetture e la Regione si attivino per prevenire eventuali azioni di disturbo da parte dei bracconieri.
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