Può la Apple migliorare l’efficienza energetica di tutti i suoi prodotti come ha fatto per gli smartphone? Pare proprio di sì. Il sito Patently Apple ha scoperto un brevetto depositato dalla società di Steve Jobs, il quale suggerisce che è in previsione una nuova gestione energetica dei suoi prodotti. Lo “Smart Home Energy Management System” (Sistema di gestione intelligente dell’energia domestica), comprende una serie di settori, tra cui quello che piace tanto ai fan della Apple: i gadget.
[Il dispositivo potrebbe collegarsi ad] ogni presa di corrente nella vostra casa o in ufficio in un condotto per l’audio, video e dati. Le tecnologie wireless potrebbero essere inclini al “dead-spot” e poi spegnersi, ma con gli adattatori HomePlug certificati è sufficiente collegarla per pochi minuti e disporre di una connessione Internet ad alta velocità proveniente da ogni presa della casa. Si potrebbe fare la stessa cosa per l’HDTV e iTunes.
Ma c’è di più: la Apple ha in mente un dispositivo in grado di controllare la quantità di energia che consuma un apparecchio, che permette di abbassare o disattivare qualsiasi oggetto elettronico che non sia in uso. Dopodiché la Apple potrebbe lanciare il PowerMeter di Google ed il Microsoft Hohm, entrambi in grado di ridurre la potenza utilizzata dall’elettronica.
Su CNet si legge:
Una richiesta di brevetto denominato “Monitoraggio Intelligente dell’Energia”, dice che il sistema consentirebbe di ridurre il consumo energetico, dandogli strumenti per meglio controllare come sono alimentati i dispositivi collegati. I consumatori potrebbero ottenere consigli su quando progettare di caricare i dispositivi approfittando di tariffe energetiche agevolate. Oppure il controller dei dispositivi elettronici potrebbe essere messo in modalità di sospensione dopo un periodo di tempo. Gli utenti potrebbero avere un display, come ad esempio uno schermo LCD o un proiettore mobile per il controllo di questi compiti e monitorare l’utilizzo di energia elettrica.
E’ evidente che anche la Apple vuol entrare prepotentemente nel mercato del controllo delle smart grid, con tre importanti dispositivi domestici di gestione dell’energia. Magari questa mossa velocizzerà anche l’ingresso di tali prodotti in Italia, dove ancora (purtroppo) non decollano.
[Fonte: Greencomputing]
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