La relazione, arrivata il giorno dopo tra le mani del segretario generale Ban Ki-moon, ha suscitato in lui una riflessione su un problema un pò troppo trascurato, che ha portato alla decisione di un aumento significativo della produttività a lungo termine degli alimenti e la produzione di cereali, in aggiunta alle misure a breve termine per affrontare i bisogni e scongiurare la fame in molte parti del mondo.
Questa decisione è venuta anche per scongiurare ulteriori focolai di tensione, come quelli già sorti in molti paesi, tra cui Burkina Faso, Camerun, Egitto, Senegal, Marocco e, più recentemente, ad Haiti, dove numerose persone sono morte in scontri con la polizia.
sekhmet 4 Giugno 2008 il 1:16 pm
A beh, se lo dicono loro…alcuni di questi eminenti studiosi, sono comproprietari delle multinazionali agricole che producono OGM, e stanno modificando i semi per prepararli a sopravvivere in condizioni estreme di siccità e/o alluvioni. E’ un progetto consociato tra queste e le aziende costruttrici di armamenti ipertecnologici. Fino ad oggi non si riusciva a passare il muro di gomma a protezione di tali dati, ma comincia a sgretolarsi grazie a chi ha figli e prevede un drastico futuro in eredità.
Partite da qua e allargate il campo di ricerca:
http://www.youtube.com/watch?v=-7aGgINbyDA&feature=related
sekhmet 4 Giugno 2008 il 1:20 pm
Completamente falsa l’immagine messa nella home page del link Pozzi in Etiopia, cioè quella che vi fanno vedere NON è l’etiopia, che ha una vegetzazione abbastanza rigogliosa, ma zone vicine al sahara.