Arriva il primo decreto con la firma del neoministro dell’Ambiente Andrea Orlando con un progetto molto ambizioso per l’Italia: entro il 2014 metà degli appalti nelle Pubbliche amministrazioni dovranno essere green. Ciò vuol dire che le scuole, le infrastrutture del Bel Paese, gli edifici comunali, e in modo più generico gli enti pubblici, dovranno scegliere metà appalti che abbiano come obiettivi lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente.
Con il nuovo decreto firmato dal Ministero dell’Ambiente partiranno sin da subito, con l’ambizioso progetto che ha coma data di scadenza la fine del 2014, progetti ecocompatibili che prevedano l’uso di materiali di riciclo o di prodotti locali, nuove strutture di edilizia sostenibile, oppure riqualificazioni energetiche e migliorie per l’efficienza energetica per le Pubbliche amministrazioni. E’ questo in sintesi il contenuto del dercreto ministeriale per gli appalti nelle PA. Il decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è dovuto all’aggiornamento del Piano d’azione per il Green Public Procurement (GPP) che modifica alcune azioni approvate nel 2008, adeguandosi alle nuove direttive ambientali richieste dall’Unione europea. L’Unione proprio in questa settimana ha richiesto ai suoi 27 Stati membri di aderire a politiche di rinnovamento ambientale in diversi settori, quali: pesca, infrastrutture, energia con finanziamenti agevolati e benefici per i nuovi progetti green.
L’obiettivo del nuovo quadro di riferimento del decreto ministeriale, che contiene le linee guida e i criteri per le Amministrazioni pubbliche, è quello di investire nella Green economy e nelle tecnologie amiche dell’ambiente, per favorire le piccole e medie imprese del Made in Italy che aderiscono a piani di sviluppo sostenibile e tutela del paesaggio. Le Pubbliche amministrazioni, con il nuovo decreto, dovranno inoltre effettuare un’indagine dei propri fabbisogni energetici per ridurre i consumi e monitorare l’applicazione del piano e dei programmi interni al fine di raggiungere gli obiettivi richiesti dal decreto stesso.
[Fonte: Ansa]
[Photo Credit | Thinkstock]