Animali che indossano esseri umani sono al centro del nuovo video della Peta contro le pellicce intitolato Runway Reversal. Il video animato è molto ben fatto e sostenuto da una musica incalzante e nel finale offre una visione rovesciata di cosa c’è dietro le pellicce e il mondo della moda che ne fa uso.
Il nuovo video della Peta sta facendo discutere in tutto il mondo. Semplice e al contempo efficace l’idea di base: una sfilata di moda in cui a sfilare non sono donne o uomini con pellicce o abiti con inserti in pelliccia animale, ma animali con abiti addobbati con parti di esseri umani. Non pelo, ma capelli, quindi, nel Runway Reversal della Peta. Il video è costruito con animazioni grafiche e sorretto da una colonna sonora assolutamente calzante. La Peta, People for the Ethical Treatment of Animals, è da tempo nota in tutto il mondo per le sue iniziative originali e spesso fortemente provocatorie. In questo caso si concentra sulle pellicce e più specificamente sulla moda che ne fa uso. Milioni di animali vengono uccisi ogni anno per la moda, ci ricorda il video alla fine, chiedendo infine di togliersi di dosso le pellicce per indossare la propria umanità.
Il video parte con la sfilata vera e propria degli animali, con visoni, foche e altri animali che, vestiti con parti umane, vengono acclamati dal pubblico. Ma poi la telecamere si sposta nei camerini dietro la passerella, e poi in una porta oscura in una evidente volontà di far vedere, letteralmente, cosa c’è dietro: una stanza con parti umane appese a dei ganci, con un corpo privato di pelle sul pavimento e diversi esseri umani chiusi in gabbia in attesa della fine. Tra questi, anche una bambina, evidentemente terrorizzata.
Il video della Peta, animali che indossano esseri umani:
http://www.youtube.com/watch?v=-pkGxulSjM4
