Non volete più un cane? Uccidetelo! E’ questa la proposta shock del consigliere provinciale di Perugia di Umbria Tricolore Giancarlo Carocci che, mostrando un’insensibilità disumana, pensa che avere un animale domestico sia come avere un telefonino: quando ci si stanca lo si può buttare. La proposta del consigliere, che per fortuna è stato subito isolato visto che il suo partito ha immediatamente preso le distanze, è di dare la libertà ad un padrone di far uccidere dal veterinario, tramite iniezione letale, il suo cane o gatto.
In questo modo, afferma Carocci, si potrebbe risolvere il problema del randagismo e la “seccatura” da parte del padrone dell’animale di disfarsene. La proposta è arrivata in seguito alla condanna nei primi due gradi di giudizio per due dirigenti veterinari abruzzesi ad oltre due mesi di reclusione per aver ucciso degli animali randagi senza che fossero in fin di vita o malati.
Per evitare che ciò riaccada, Carocci ha proposto che questa scelta diventi legale, scatenando le ire non solo del mondo animalista ma anche di quello politico. La LAV, che da sempre si batte per la protezione degli animali, ha annunciato di voler denunciare ogni veterinario che si presterà a questo massacro, violando l’articolo 544 bis del Codice Penale. Inoltre ha annunciato di voler intraprendere azioni legali proprio contro Carocci perché anche solo proporre un’idea del genere fa accapponare la pelle.
Su Facebook è stato aperto un gruppo per chiedere le dimissioni del consigliere, anche perché, come sottolineano dalla LAV, in questo modo tutte le conquiste fatte negli anni per i diritti degli animali vengono gettate nella spazzatura.
Al di là delle risposte su questa proposta, va sottolineato un argomento risolutivo che deve essere inteso come scoraggiamento per chiunque abbia l’infelice idea di seguire proposte di questo tipo: due dirigenti veterinari in Abruzzo sono stati condannati in primo e secondo grado a due mesi e dieci giorni di reclusione per aver ucciso senza necessit‡ con una iniezione nove cuccioli trovati per strada
ha dichiarato Maurizio Santoloci, Direttore dellíUfficio legale della LAV.
[Fonte: Lav]
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