Ora è il turno delle divise militari di trasformarsi in eco-uniformi, generando energia pulita.
Radio, cellulari, computer saranno ora alimentati grazie all’energia prodotta dalle mimetiche sul campo, grazie al movimento dei soldati, garantendo tagli nelle spese di mantenimento delle truppe.
Le uniformi dovranno essere pronte tra due anni e avranno tre principali vantaggi:
- liberare i soldati dallingombro e dal peso di batterie necessarie a far funzionare i sempre più numerosi dispositivi elettronici
- risparmiare sui consumi, dando un taglio netto alle spese di approvvigionamento energetico dell’esercito
- produrre energia rinnovabile e pulita, diminuendo l’inquinamento provocato da rifiuti elettronici e radioattivi come le batterie
D’altronde il governo australiano non è insolito appoggiare ecoprogetti di questo tipo.
Pensate che lo scorso anno investì una cifra pari a 2,5 milioni di euro, devoluti all’ente nazionale di ricerca Csiro, per la realizzazione di una divisa che generasse energia dal movimento del corpo.
E noi in Italia continuiamo ad investire nel nucleare!
sekhmet 25 Giugno 2008 il 4:20 pm
queste tute mimetiche sono state realizzate circa sette anni fa in america e le stanno già usando alcuni corpi speciali; oltre alle tute stanno usando tipi di “vernici” mimetiche per aeromobili (specialmente su elicotteri) in grado di cambiare rapidamente colore in base al territorio in cui si trovano, e sono state studiate grazie alle capacità mimetiche proprie di alcune specie animali, meglio insetti. Le pigmentazioni di una specie in particolare di farfalla che ha sulle ali una pigmentazione particolare, ovvero, non è un colore vero e proprio, ma delle “appendici” microscopiche che si autoasllineano in base all’incidenza dei raggi del sole. Variando la luce che colpisce queste “appendici”, vairano le gradazioni di colore riflesse su di esse del colore che le circonda: vegetazione, terreno, cielo…
Quello che il progetto militare vorrebbe raggiungere, è un tipo di invisibilità camaleontica. La tecnologia per rendere invisibili alcune “macchine” militari esistono (aerei stealth, che oltre alla forma hano materiali e vernici che assorbono le onde radar). In giappone esistono già prototipi di vestiti per le masse in grado di rendere “invisibile” chi lo indossa, riproducendo ciò che sta alle spalle della persona (una spece di “monitor” in definitiva su cui vengono trasmesse le immagini che il corpo copre con la sua superficie). Ma non è il governo che finanzia la questione, ma i vertici militari.
sekhmet 25 Giugno 2008 il 4:31 pm
a questo posso aggiungere: mirini per fucili e armi da “braccio” a fibre ottiche. Si può prendere la mira stando dietro l’angolo della casa o del riparo ove ci si trova, senza esporre nessuna parte del corpo ai proiettili che immediatamente piomberebbero addosso al miltare che prende la mira. Pare esistano anche altre fonti di energia per risparmiare sulla benzina utilizzata dagli elicotteri, una specie di “antigravità”; qui si può osservare un breve video di questa applicazione:
http://it.youtube.com/watch?v=RsSyxF7BfTw –
http://it.youtube.com/watch?v=Q_Co5ej6ndc –
e non sono immagini rallentate per l’occasione
sekhmet 25 Giugno 2008 il 4:35 pm
da chi? il pentagono?
sekhmet 25 Giugno 2008 il 4:50 pm
nella zezione Ecologiae si parla spesso di bio-tutto ciò che può essere bio…i miltari hanno realizzato una super fibra che hanno chiamato bio-acciao. Pare che la ragnatela sia il materiale più resistente in natura (in proporzione alle dimensioni del filo-capacità meccaniche di resistenza alle forze che si possono applicare). E’ stato realizzato sintetizzando le proteine che compongono la ragnatela (prodotta ovviamente dalle filiere dei ragni), utilizzando alcune varietà di capre le hanno geneticamente modificate per produrre latte che contiene queste proteine, il latte viene opportunamente lavorato per estrarre la quantità enorme delle stesse che poi vengono filate da altre tecnologie. Questo per realizzare corpetti antiproiettili super leggeri e super resistenti (decine di volte rispetto algi attuali), dato che quelli esistenti, per dare una garanzia di resistenza, sono veramente pesanti, ingombranti e tengono un caldo maledetto. Pensiamo a chi è in operazione in paesi ove le temperature dell’ambiente è da forno di un panificio…Oltre a ciò si ottengono cavi che in un minimo spessore hanno capacità di carico migliaia di volte superiori a qualsiasi acciaio di leghe normali.
E ce ne sono molte altre in sperimentazione…
Paola Pagliaro 25 Giugno 2008 il 4:57 pm
Grazie Sekhmet, si che in America le avessero già realizzate ne ero consapevole, l’immagine dell’articolo infatti riproduce un soldato americano, dal momento che in Australia ancora sono in via di realizzazione.
sekhmet 25 Giugno 2008 il 5:18 pm
Paola, visto che ti impegni seriamente sul nucleare, ti passo questo indirizzo:
http://www.elenafilatova.com/
C’è buon materiale da visionare. Ciao
I deserti australiani sono pieni di “misteriosi”:banchi di prova della US Army. Siamo tutti “figli” dell’america?
sekhmet 25 Giugno 2008 il 5:44 pm
Anzi, direi proprio che quello che leggerai dal diario di viaggio di questa coraggiosa ragazza, ci sono notizie che sulle reti di informazione internazionali non vedremo mai. Meglio che prima che spariscano, dargli una occhiata e scaricarsele. Vai alla home page, lì dalla prima pagina si va in successione (a piè pagina c’è il link) alle successive. Il sito è ben fatto, chiaro e semplice, ma terrificante.
Paola Pagliaro 25 Giugno 2008 il 8:53 pm
grazie ci sto andando 🙂
Paola Pagliaro 25 Giugno 2008 il 8:57 pm
Hai ragione è terrificante, ho letto delle radiazioni intorno a Kiev, la zona morta di Chernobyl… sono sempre più convinta che il nucleare sia da evitare assolutamente 🙁
sekhmet 25 Giugno 2008 il 9:00 pm
mmhh..hai letto attentamente a cosa è dovuto l’incidente? a una manovra azzardata da parte dei boss che volevano fare prove di forza di carattere, più che prove certe di funzionalità degli impianti.
sekhmet 25 Giugno 2008 il 9:02 pm
ci vuole un bel coraggio (pardon, mi correggo) un grande idiozia mentale per fare prove staccando i sistemi di sicurezza automatici! da elettroencefalogramma piatto!!!
sekhmet 25 Giugno 2008 il 9:06 pm
sei riuscita a leggere tutto in soli 4 minuti? sei arrivata al “piede d’elefante”? cioè quella miscela tutt’ora ribollente sepolta nel sarcofago? guardalo con calma…
Paola Pagliaro 25 Giugno 2008 il 9:47 pm
No per ora sto leggendo i diari… c’è un sacco di materiale, ma come mai è tradotto in tutte le lingue? volontà di far passare un messaggio in tutto il mondo? ammirevole proposito
Paola Pagliaro 25 Giugno 2008 il 9:52 pm
l’album fotografico…il lupo morto a terra non so se voglio andare avanti 🙁
Paola Pagliaro 25 Giugno 2008 il 10:12 pm
sono arrivata al piede d’elefante… è terribile, queste notizie meriterebbero di essere diffuse a reti unificate, e non sto esagerando.
le foto dei villaggi abbandonati, della vita spezzata, quelle foto coperte di polvere radioattiva, il lupo morto, tutto questo è di una mostruosità infinita.
Ci hanno fatto credere fosse un errore, in realtà non è andata così, era una prova, era tutto voluto e quindi evitabile… migliaia di esistenze interrotte da tumori, piloti disintegratisi nell’aria, mentre le famiglie dei partiti sovietici fuggivano consapevoli del pericolo, e la povera gente ignara moriva, continuando ad assorbire radiazioni mortali… di questo è capace l’uomo per il profitto, per la modernità? Come possiamo correre rischi simili anche in Italia? Preferirei rimanessimo un Paese arretrato piuttosto che vedere lo stesso triste reportage, un giorno, realizzato pero’ in Italia…
sekhmet 25 Giugno 2008 il 11:23 pm
Cara Paola, appena riesco a recuperare un link da Oscar, ti farò capire cosa c’è ancora da scoprire sulle menti distorte che stanno al potere di tutti i governi. L’Unione Sovietica è al primo posto, altro che Hitler, e se si pensa ai 125.000 di cittadini russi spariti letteralmente per merito di Stalin…
Le carte topografiche russe conosciute sono totalmente false. Esistono decine e decine di “città fantasma”, nel senso che non sono conosciute dalla geografia ufficiale perchè volutamente omesse, che sono state letteralmente Città Laboratori di esperimenti su intere popolazioni, ad esempio le possibili mutazioni genetiche causate dalle radiazioni dopo una esplosione nucleare, “esperimenti” di consanguineità imposta, altre cosette simpatiche per il “bene all’umanità”. Sai, quando si parlava di siberia come spauracchio comune…un fondo di verità c’era, e stanno saltando fuori i fantasmi negli armadi (purtroppo molto capienti). Aspettiamoci clamorose notizie dai satelliti sul posizionamento fisico di questi conglomerati urbani. Naturalmente con il bene placido dei cugini americani che hanno avuto la loro parte in tutto questo…strano ma vero! Eeehhh, i soldi sono sempre soldi, in tutte le ideologie politiche….
enone 25 Giugno 2008 il 11:26 pm
…Qualcuno Sa L’Email Di Scajola? 🙂 Ecco Mandategli Quel Link Anche A Lui E Salverete L’Ita-Glia! Kabuuummm!!
…Se Essistono Fili Cosi’ Resistenti Forse Il Ponte Sullo Stretto E’ Fattibile! 😛
sekhmet 25 Giugno 2008 il 11:27 pm
posso consigliarti uno strano film documento sul potere delle banche nel mondo?
http://www.luogocomune.net/site/modules/mydownloads/singlefile.php?cid=11&lid=112
per sdrammatizzare ti dico…buona incazzatura!
sekhmet 25 Giugno 2008 il 11:31 pm
Il titolo è Zeitgeist, nella pagina c’è un link dove puoi scricare in bit torrent (velocemente) il film che dura circa un’oretta e mezza, e lì trovi il link diretto del filmato sottotitolato in italiano, SE lo slang americano non è facilmente comprensibile…
insieme al download del bit torrent, troverai anche il software per vederlo nei formati standard.
sekhmet 25 Giugno 2008 il 11:38 pm
Enone, hai sentito dei 300 milioni di euro chiesti in prestito alla comunità europea per salvare Alitalia (diamola Alitaliani…), forse che forse verranno dirottati sul traghetto Caronte per la costruzione, no, per la ricostituzione della commissione che ricomincierà lo studio di fattibilità del ponte…sì, la Gomma del Ponte. A parte il fatto che uno stato potrebbe ottenere UNA sola volta aiuti dall’Europa, chissà perchè l’italia è sempre Twis (doppia): think twis, pensa sempre due volte. Comunque se hai voglia guardati anche tu Zeitgeist
sekhmet 25 Giugno 2008 il 11:47 pm
è per queste cose – le prove volute, omissioni di protocolli, scatenare volutamente una reazione inarrestabile – che l’allarmismo sul nucleare lo trovo un pochino eccessivo. Non dico che non esistano rischi, ma nemmeno che siano così alti come vogliono farci credere, e, fino a prova contraria, le nazioni con la tecnologia BEN costruita e BEN gestita, non ha mai prodotto nulla di paragonabile a Chernobyl…
sekhmet 25 Giugno 2008 il 11:57 pm
sempre per enone una nota tecnica: abbiamo già da decenni (1970 c/ca, se non prima) l’acciaio armonico su una sezione di un millimetro, resiste a circa 4.000 kili di forza a strappo…
sekhmet 26 Giugno 2008 il 2:52 am
errore di digitazione al post N°.16: la cifra è di 125.000.000 di cittadini russi, non 125mila.