Gli americani non credono al “climagate” e spingono per una legislazione più verde

di Redazione Commenta

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Una buona notizia arriva dall’America, dove le lobby inquinanti avevano sguinzagliato uno stuolo di pseudo-scienziati negazionisti per far fallire le trattative sulla riduzione delle emissioni in patria e a Copenaghen. Un nuovo sondaggio ha dimostrato che gli americani credono ancora che il riscaldamento globale sia realtà, e la maggioranza ancora vuole la riforma sull’energia pulita.

Anche a fronte di tutte le rumorose e ridicole accuse scatenate dalle e-mail rubate, le quali smentivano un consenso scientifico formatosi nel corso di decenni di ricerca meticolosa, gli americani sono ancora abbastanza intelligenti per vedere la verità. Un nuovo sondaggio offre a questi ed altri risultati incoraggianti, e ripristina una certa fiducia nel buon risultato a Copenaghen.

Il sondaggio McClatchy-Ipsos effettuato nel periodo 3-6 dicembre, nei giorni in cui più si parlava dello scandalo delle email rubate, ha calcolato che ben il 70% degli americani crede che il riscaldamento globale sia davvero una realtà. Il sondaggio ha anche rilevato che il 52% degli americani intervistati continuano a sperare che passi la legge sul “cap and trade” in Congresso.

E mentre il 52% non è certo una maggioranza impressionante, si nota che la cifra salta fino ad un totale del 69% se la legislazione prevedesse la creazione di posti di lavoro verdi. Il 69% di essi continuano a sostenere le riforme dell’energia, anche se si calcola che costeranno circa 10 dollari al mese in più sulla bolletta, e

il 60% sarebbe il sostegno del cap and trade ad un costo di 25 dollari al mese se si creano posti di lavoro

concludono i sondaggisti. Questi sono alcuni numeri molto incoraggianti – soprattutto se si considera che il sondaggio è stato effettuato proprio la settimana scorsa, al culmine dell cosiddetto “climategate“, il quale si è alla fine rivelato una sciocchezza. Disinformazione ce n’è stata tanta, ma inconsistente, e per fortuna la gente non l’ha presa sul serio. La popolazione americana ha dunque mostrato una maturità sorprendente. Riuscirà a fare la stessa cosa anche la politica?

Fonte: [Treehugger]

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