Il concetto di ‘qualità della vita‘ non è certo facile da definire anche perché legato alla percezione personale. Da oltre 20 anni il quotidiano economico Il Sole 24 Ore redige una classifica sulla vivibilità delle province italiane in cui vengono presi in considerazioni una molteplicità di parametri legati in varie forme all’idea generale di qualità della vita. La classifica del 2015 è stata svelata da poco e non manca di sorprese tra province che compiono progressi rispetto all’anno precedente ed altre che invece perdono posizioni.
Sei ambiti di analisi
La classifica del Il Sole 24 Ore prende in considerazione sei diversi ambiti che concorrono alla qualità della vita: Tenore di vita, Servizi & Ambiente, Affari & Lavoro, Ordine pubblico, Popolazione e Tempo libero. I punteggi raggiunti dalle 110 provincie italiane nei vari ambiti concorrono quindi a definire la classifica generale. In ciascuno degli ambiti considerati vengono presi in esame diversi parametri. Così ad esempio nell’ambito delle valutazioni sul Tenore di vita concorrono parametri come la spese delle famiglie o il costo delle abitazioni. O ancora nella valutazione nell’ambito Affari & Lavoro sono presi in considerazione parametri come il numero delle imprese ed il livello di occupazione.
Un ambito di analisi particolarmente interessante è quello relativo a Servizi & Ambiente dove concorrono sia la qualità dei servizi disponibili sia le condizioni dell’ambiente. Alle valutazioni in questo ambito in particolare concorrono sei parametri:
- Percentuale di popolazione raggiunta dalla banda larga 2-20 Mb o wireless a settembre 2015
- Dotazione asili nido in rapporto all’utenza
- Indice climatico (definito come differenza in gradi tra Tmax – Tmin) nel 2014/15
- Indice Legambiente edizione 2015
- Indice smaltimento cause civili
- Sanità, tasso di emigrazione ospedaliera nel 2014
Bolzano prima per qualità della vita
Le province autonome del Trentino Alto Adige si confermano tra i luoghi con la più alta qualità della vita nella classifica generale de Il Sole 24 Ore per il 2015 andando ad occupare due delle prime tre posizioni assolute. Al contrario sono due province calabresi a chiudere la graduatoria. Questa polarizzazione nord – sud si ritrova in forma più generale in tutta la classifica che vede nelle prime posizioni città dell’Italia centro-settentrionale mentre gran parte delle province del sud si posizionano nella parte bassa della graduatoria.
Per il 2015 è Bolzano la provincia con il migliore livello di qualità della vita. La città trentina si colloca in vetta alla classifica grazie ad ottime performance negli ambito Tenore di vita (al quarto posto assoluto), Affari & Lavoro (4) e Popolazione (3). Bolzano in in ogni caso si colloca nel terzo superiore della classifica in tutti gli ambiti analizzati con un 22esimo posto in Servizi & Ambiente, un 32esimo posto in Ordine pubblico ed un decimo posto in Tempo libero.
Al secondo posto assoluto si colloca Milano, unica tra le maggiori città italiane a collocarsi nelle prime dieci posizioni. La città lombarda è addirittura prima nell’ambito nell’ambito del Tenore di vita, è quarta assoluta nell’ambito Servizi & Ambiente ed undicesima nell’ambito Tempo libero. Proprio questi ultimi due aspetti hanno inciso in maniera rilevante nel definire la posizione di Milano e sono in parte riconducibili agli investimenti ed alle novità portate dall’Expo.
Il podio della classifica della qualità della vita vede al terzo posto Trento che si posiziona nella metà superiore della classifica in tutti gli ambiti considerati e registra come migliore posizione parziale l’ottavo posto bell’ambito “Popolazione”. A completare le prime dieci posizioni troviamo quindi nell’ordine: Firenze, Sondrio, Olbia-Tempio, Cuneo, Aosta, Siena e Ravenna. La capitale Roma si posiziona in 16esima posizione assoluta ma è seconda nell’ambito “Tempo libero”. Tra le città maggiori si segnala ancora Torino al 55esimo posto e Napoli al 101esimo. In fondo alla classifica chiudono Caserta, Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Le città migliori in Servizi & Ambiente
Analizzando in maggiore dettaglio l’ambito Servizi & Ambiente si evidenzia la prima posizione assoluta della provincia di Monza e Brianza che precede nell’ordine Ravenna, Bologna, Milano e Como. All’interno di questo contesto l’indice di Legambiente vede al primo posto assoluto la provincia di Verbano-Cusio-Ossola e a seguire Trento, Belluno, Bolzano e Macerata. L’altro parametro di più stretto interesse ambientale, vale a dire l’Indice climatico, vede infine un miglior posizionamento per le province meridionali. A guidare questa classifica sono infatti nell’ordine le province di Trapani, Sassari, Carbonia-Iglesias, Vibo Valentia e Napoli.
Un interessante spaccato del Paese arriva anche dall’indice sulla percentuale di popolazione raggiunta dalla banda larga. Questo parametro può essere pensato come una misura indiretta della qualità degli accessi con cui i cittadini e le imprese sono connessi alla rete. Da questo elemento dipendono numerosi aspetti sociali come l’accesso alle nuove tecnologie ed economici come il commercio elettronico ed i servizi su reti IP. Sono quattro provincie lombarde, Monza e Brianza, Milano, Lecco e Varese, a guidare la classifica delle città meglio connesse ad Internet. Seguono nell’ordine Taranto, Barletta-Andria-Trani, Lodi, Enna, Trieste e Bergamo.
Estendendo lo sguardo agli altri ambiti analizzati dalla classifica de Il Sole 24 Ore troviamo altri interessanti tratti della qualità della vita in Italia. Milano come già accennato primeggia nell’ambito “Tenore di vita” mentre prato raggiunge la prima posizione in “Affari & lavoro”. Olbia Tempio guida la graduatoria nell’ambito “Popolazione” mentre Nuoro è prima tra le province italiane quanto ad ordine pubblico. Non desta sorpresa infine la prima posizione di Rimini nell’ambito “Tempo libero”, una conferma di qualità per una delle aree a maggiore vocazione turistica del Paese.
La classifica della qualità della vita de Il Sole 24 Ore offre una occasione per esplorare un paese complesso come l’Italia in cui coesistono realtà molto diverse tra loro. Aspetti distinti che vanno dal clima al benessere economico, dalla dotazione tecnologica al tessuto imprenditoriale contribuiscono a definire livelli e percezioni diverse ma non necessariamente inconciliabili della vivibilità del territorio. Sul sito de Il Sole 24 Ore è possibile sfogliare la classifica in tutti i sui dettagli.
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