E’ appena stata resa nota la sentenza del processo Eternit che vede da un lato il pm Raffaele Guariniello e i familiari delle oltre 2.191 vittime dell’amianto e gli ex dirigenti Stephan Schmidheiny e Jean Louis Marie Ghislain de Cartier de Marchienne con l’accusa di disastro doloroso e omissione dolorosa per non aver preso le dovute misure di sicurezza per salvaguardare gli operai delle fabbriche italiane dal contagio con la polvere di amianto.
Lo svizzero Schmidheiny, orami 65enne, e il belgade Cartier de Marchienne, 91 anni, sono stati condannati a 16 anni di carcere. Diversi i risarcimenti stabiliti dal tribunale per associazioni e sindacati, e 30mila euro per ogni familiare di vittima da amianto.
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