Occorre un piano di strategia per contrastare i cambiamenti climatici e per dare vita ad un nuovo programma per l’ambiente. Questo in sintesi è stato il discorso di Phil Hogan, ministro dell’Ambiente irlandese, alla guida della Presidenza Ue per il primo semestre del 2013. Il programma di azione per l’ecologia, il settimo per l’Europa
è per noi una chiara priorità della Presidenza. Il programma è uno dei pezzi più importanti dell’architettura ambientale a livello europeo e renderà operativa la strategia Europa 2020, in particolare l’iniziativa cardine sull’efficienza delle risorse.
L’Irlanda, dopo aver sconfitto la crisi finanziaria con investimenti nella Green economy e incentivi per le rinnovabili, insegna come poter rilanciare l’Europa attraverso un piano d’azione per l’ambiente e per il clima. Il ministro irlandese all’Ambiente, Phil Hogan, nell’inaugurare la sua presidenza di turno nell’Unione punta su quattro punti chiave: migliorare la legislazione ambientale in Europa; rendere più efficiente l’informazione dei cittadini con la divulgazione di conoscenze più scientifiche e approfondite; investire sempre più nell’ambiente e nella piena integrazione tra le politiche ambientali degli altri Stati membri. In sostanza, il nuovo presidente per l’Ambiente vorrebbe spostare la tassazione dal lavoro all’inquinamento, far applicare le norme ambientali esistenti, introdurre ulteriori paletti per chi inquina e nuoce all’ambiente, sviluppare accordi e collaborazioni tra gli Stati e la Commissione europea. Come ha spiegato il suo piano d’azione vuole essere tempestivo ed efficace
Stiamo deliberatamente adottando una posizione ambiziosa sul settimo piano d’azione ambientale e lavoreremo duro per arrivare ad un accordo in prima lettura alla fine della nostra presidenza.
E difatti, già per il mese di marzo Hogan vuole presentare alla Commissione la nuova strategia di adattamento al clima e per il 24 aprile, il relatore vuole vedere un primo piano di lavoro da cui partire. La tabella di marcia è alquanto ambiziosa, hanno commentato altri europarlamentari, ma forse per l’ambiente non c’è davvero tempo da perdere.
[Fonte: Ansa]
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