La Cina è il Paese che più influisce sull’ambiente per la quantità di emissioni inquinanti prodotte dalle sue fabbriche e dalle oltre 200 milioni di automobili, ma è anche tra gli stati che più investono nelle fonti rinnovabili e nell’energia pulita.
Questo il dato emerso dal rapporto annuale stilato dal Vivid Economic che ha monitorato i sei Paesi maggiormente responsabili dell’inquinamento ambientale, che da soli rappresentano il 50% delle emissioni, ossia la Cina, gli Stati Uniti, la Corea del Sud, il Giappone, l’Australia e la Gran Bretagna.
La Gran Bretagna è al primo posto per gli investimenti sull’energia pulita, con 29,30 dollari per l’equivalente di una tonnellata di carbone; seguita dalla Cina con 14,20 dollari; dagli USA con 5,10 dollari; dal Giappone con 3,10; dall’Australia con 1,70 dollari e dalla Corea del Sud con 0,70 dollari. Il passo da gigante però è stato compiuto dalla Cina che solo nel 2009 ha speso 35 miliardi di dollari per l’energia da fonti rinnovabili, contro gli 11 miliardi della Gran Bretagna e i 18 degli USA.
Nonostante gli sforzi tutti i sei Paesi non sono tuttavia in linea con gli obiettivi del vertice di Copenaghen.
[Fonte: Asca]
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