Le allergie di primavera colpiscono sempre più soggetti tra i bambini e gli adulti con effetti a lungo termine anche gravi. Gli attacchi di asma sono tra gli effetti più gravi per le allergie stagionali da pollini e spore e, nonostante i progressi della medicina, gli asmatici e i soggetti allergici sono in forte aumento complici lo smog, l’inquinamento e i cambiamenti climatici.
Negli USA l’asma sta divenendo sempre più comune tra gli adulti e i bambini, tanto che si parla quasi di epidemia tra la popolazione. Il numero dei soggetti affetti da asma aumenta di anno in anno e attualmente sono circa 26 milioni gli asmatici negli Stati Uniti. Tra essi quasi i 2/3 soffrono di allergia. In Italia e in Europa la situazione è meno preoccupante eppure le allergie di primavera sono sempre più frequenti e così più gravi gli effetti sull’uomo.
In un recente studio pubblicato sul in aprile sulla rivista scientifica Annals of Allergy, Asthma & Immunology risulta che il 75% degli adulti americani con un’età compresa tra 20 e 40 anni, soffre di asma. Di questi, il 65% con un’età superiore ai 55 anni, è un soggetto allergico. Quello che sorprende, non è solo l’elevata percentuale di soggetti allergici, ma soprattutto l’alta percentuale di soggetti allergici tra gli asmatici adulti. Come osserva la dottoressa che ha curato lo studio, Paula Busse, specialista in Allergologia
Gli allergologi già conoscevano che la prevalenza delle allergie tra i bambini asmatici fosse elevata dal 60 all’80%, ma non si pensava che le allergie fossero così comuni anche negli adulti asmatici.
Gli esperti ritengono che ci sia un legame ben preciso tra asma e allergie ai pollini e alle spore. Come spiega il dottore e allergologo Richard Weber
I fattori possono essere diversi: l’igiene e poi i cambiamenti climatici, l’aumento dell’attenzione e dell’educazione sanitaria possono anche essere ulteriori motivi di questa crescita.
[Fonte: Pollini e allergia]