Le piogge di questi ultimi giorni e le condizioni meteo cattive stanno ritardando le fioriture e le pollinazioni e c’è quindi una piccola tregua per chi soffre di allergie di primavera da pollini e spore. A dare la notizia è uno studio condotto dal Servizio di Allergologia e Immunologia Clinica della Fondazione Maugeri di Pavia. Vediamo come ridurre i sintomi e contrastare le allergie.
Non solo il controllo dei bollettini pollinici delle maggiori specie allergenizzanti può aiutare che soffre di allergie di primavera a stare meglio e a ridurre gli effetti delle riniti stagionali, anche il cambio delle condizioni meteo con piogge e cattivo tempo un po’ ovunque in Italia, dà tregua a bambini e adulti. Come abbiamo visto per ridurre i sintomi legati alle riniti allergiche, quali: raffreddore, occhi rossi e condotti infiammati, tosse e, nei casi più gravi, attacchi di asma; è bene seguire dei rimedi naturali oltre che documentarsi con le tabelle dei bollettini pollinici che forniscono informazioni circa le concentrazioni delle specie polliniche nell’aria.
Come hanno dimostrato recenti studi compiuti da autorevoli enti di ricerca, l’inquinamento urbano ed in particolare lo smog dei veicoli a diesel facilita la circolazione dei pollini che, raggruppati dal particolato diesel e quindi più pesanti, vengono diffusi con maggiore intensità e velocità nell’aria dal vento. Monitorando i bollettini dei pollini è possibile sapere con anticipo quali sono le spore e i pollini più frequenti in alcune giornate e in alcuni momenti specifici della giornata e si può evitare, laddove possibile, di uscire per non entrare in contatto con gli allergeni. Ci sono inoltre dei rimedi naturali per contrastare l’allergie di primavera: ad esempio seguire un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura di stagione, ribes nero e alimenti antiossidanti, e soprattutto limitando i grassi e gli zuccheri ingeriti, si può supportare meglio l’allergia e rispondere in modo più efficace contro gli allergeni.
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