Allergie 2014, vediamo il bollettino pollinico per la settimana davanti a noi, per i giorni dal 13 al 18 marzo. Quali sono i pollini con la maggiore concentrazione nelle varie regioni italiane?
Per chi soffre di allergie ecco i dati del bollettino pollinico della settimana, con le rilevazioni diramate da Ilpolline.it e suddivise per le varie aree geografiche del nostro paese. Per Alpi e Prealpi il bollettino pollinico dal 13 al 18 marzo 2014 prevede, in particolare, la persistenza di una concentrazione medio-alta di pollini di Betulaceae (Alnus), di Corylus Avellana e una concentrazione alta di Cupressaceae/Taxaceae. In aumento le concentrazioni per le Salicaceae (Populus).
Il bollettino pollinico prevede per la settimana dal 13 al 18 marzo 2014 nella zona dell’Appennino Centro Adriatico una concentrazione alta di pollini di Cupressaceae/Taxaceae e il persostere di una bassa concentrazione di Betulaceae, Corylaceae, Salicaceae e Ulmaceae. Nella zona del Nord Adriatico abbiamo una concentrazione alta di Salicaceae ulteriormente in aumento dal 13 al 18 marzo 2014, nonché una concentrazione media di pollini di Cupressaceae /Taxaceae, più il persistere a basse concentrazioni di pollini di Aceraceae, Corylaceae, Fagaceae, Oleaceae, Pinaceae e Ulmaceae.
Per chi soffre di allergie, il bollettino pollinico per i prossimi giorni nella zona della Pianura Padana prevede un aumento della concentrazione, già media, di Betulaceae e Corylaceae (Corylus Avellana), nonché il persistere di alte concentrazioni di Cupressaceae/Taxaceae e di una bassa concentrazione, attenzione, di Graminae. Previsti aumenti della concentrazione, già alta, di pollini di Salicaceae (Populus). In Sardegna si segnala, in particolare, la media concentrazione di pollini di Cupressaceae/Taxaceae, per la quale si prevedono aumenti dal 13 al 18 marzo, nonché basse concentrazioni di Corylaceae, Fagaceae, Oleaceae e Urticaceae.
Nel Sud Adriatico, per chi soffre di allergie, attenzione all’aumento della concentrazione di pollini di Cupressaceae/Taxaceae (ora a concentrazione bassa) e alla persistenza di una bassa concentrazione di pollini di Urticaceae.
Photo credits | William Brawley su Flickr