Nella seconda metà di giugno sono ancora molte le zone in cui si registrano alte concentrazioni di pollini nell'aria. Concentrazioni alte da Graminae e Plantaginaceae nelle regioni centrali.
Con l’estate iniziata da poche ore anche astronomicamente, torniamo a parlare della diffusione dei pollini nella varie zone d’Italia. Rispetto ai picchi primaverili in molte regioni climatiche si registra una concentrazione di pollini nell’aria più bassa che generalmente si traduce in una condizione ambientale migliore per chi soffre di allergie. In controtendenza sono soprattutto le regioni centrali ad aver registrato alti valori di concentrazione di pollini specie per quanto riguarda le piante Graminae e Plantaginaceae.
Bollettino dei pollini di fine giugno al Nord
Per analizzare la presenza di pollini nell’aria prenderemo a riferimento il Bollettino Pollinico redatto dall’Associazione Italiana di Aerobiologia (AIA). I dati di questo prezioso database sono raccolti attraverso la Rete Italiana di Monitoraggio in Aerobiologia (RIMA) che comprende numerose stazioni di monitoraggio sparse sul territorio nazionale. I dati del bollettino individuano una serie di gruppi allergenici per ciascuno dei quali viene rilevata una ‘classe di concentrazione’ basata su quattro possibili valori: Assente, Bassa, Media o Alta. Gli ultimi dati disponibili riguardano le rilevazioni nella settimana dal 13 al 19 maggio 2016 e contengono anche una previsione sulle tendenza fino al 28 giugno.
Iniziando dalla regione ‘Alpi e Prealpi’ si può osservare una situazione tutto sommato tranquillizzante. I pollini da Plantaginaceae sono quelli ad aver mostrato una maggiore concentrazione nell’area con 5 giorni di rilevazione in classe di concentrazione Media ed uno in classe Alta. Per gli altri gruppi di pollini analizzati le rilevazioni hanno oscillato tra Assente, Bassa o al più Media. Stabile con una classe di concentrazione bassa la presenza di spore di Alternaria. La tendenza fino al 28 è stabile per la maggior parte dei gruppi ed in calo per Betulaceae e Cupressaceae/Taxaceae.
Situazione diversa si ritrova nella regione ‘Pianura Padana’. Qui è elevata la presenza di pollini da Plantaginaceae per tutti e sette i giorni di rilevamento in classe di concentrazione Alta. Anche il polline da Graminae è molto presente nell’area con 5 rilevazioni in casse Alta e due in classe Media. Sa segnalare anche la presenza di polline da Urticaceae con cinque rilevazioni in classe Media. Mediamente bassa o addirittura assente la presenza di altri pollini. Significativa è invece la diffusione delle spore di Alternaria con 6 rilevazioni in classe di concentrazione Media ed un picco in classe Alta. Tendenza per fine giugno stabile per tutti i gruppi con l’eccezione di Betulaceae e Corylaceae per i quali si prevede un calo delle concentrazioni.
Una situazione non dissimile la ritroviamo anche nella regione ‘Nord Adriatico’. Qui si registrano sette rilevazioni su sette in classe di concentrazione Alta per i pollini da Plantaginaceae che individuano quindi una situazione piuttosto difficile per chi soffre di allergia a questa famiglia di piante. Cinque rilevazioni in classe Alta e due in classe Media anche per le Graminae mentre tendenzialmente su valori medi è la presenza di pollini da Oleaceae. Situazione difficile anche per quanto riguarda le spore di Alternaria con 5 rilevazioni su valori alti e due su valori medi. Stabile la tendenza per i prossimi giorni.
Generalmente migliore è la situazione dei pollini nella regione ‘Nord Tirreno’. Qui sono solo i pollini da Fagaceae a raggiungere una classe di concentrazione Media (due giorni) o Alta (due giorni). Gli altri gruppi allergenici sono invece rilevati quasi sempre su valori bassi, così come bassa è anche la presenza di spore di Alternaria. Stabile la tendenza fino al 28 giugno.
I pollini di fine giugno al Centro ed al Sud
Una situazione molto complessa caratterizza la regione ‘Appennino Centro Adriatico’. Qui è particolarmente elevata la presenza di pollini da Plantaginaceae (sette rilevazioni in casse di concentrazione Alta), Urticaceae (sei rilevazioni alte ed una media) e Graminae (sei rilevazioni alte ed una media). Picchi nella classe di concentrazione Alta si sono inoltre rilevati per Euphorbiaceae (due giorni), Fagaceae (due giorni) e Oleaceae (due giorni). Situazione difficile anche per chi soffre di allergia alle spore di Alternaria che sono state rilevate in concentrazione Alta in cinque dei sette giorni monitorati. La tendenza per i prossimi giorni prevede un calo nella presenza di pollini da Betulaceae, Corylaceae, Cupressaceae/Taxaceae, Oleaceae.
Nella regione ‘Centro Tirreno’ sono soprattutto i pollini da Plantaginaceae a mostrare una presenza elevata con sei rilevazioni su sette in classe Alta. Rilevante è anche la presenza di polline da Graminae (quattro valori in classe Alta) mentre su valori medi tendenzialmente costati si trovano i pollini da Urticaceae ed Oleaceae e le spore di Alternaria. Stabile la tendenza per i prossimi giorni.
Situazione migliore caratterizza la regione ‘Sud Adriatico’. I pollini da Oleaceae e Plantaginaceae hanno raggiunto una singola rilevazione in classe di concentrazione Alta. Il resto dei gruppo monitorati oscilla su valori bassi o al più medi. Un giorno in classe Alta anche per le spore di Alternaria a cui si aggiungono tre giorni in classe Media. Tendenza stabile da qui al 28 giugno.
Rispetto alla prima metà del mese, migliora molto la situazione dei pollini in Sardegna. Nei sette giorni monitorati nessun gruppo di pollini ha raggiunta la classe di concentrazione Alta. I più presenti sono quelli da Oleaceae ed Urticaceae che comunque non superano la classe di concentrazione Media. Costante su valori medi è invece la presenza di spore di Alternaria. Stabile la tendenza.
Photo | Thinkstock
Haley 1 Marzo 2017 il 2:57 am
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