Sono almeno 9 milioni di tonnellate i rifiuti provenienti da scarti di edilizia prodotti ogni anno in Marocco. Rifiuti che non provengono solo dallo stato ma che qui dovrebbero essere trattati e smaltiti ma il Paese ancora non è fornito di un impianto di raccolta e riciclaggio. A lanciare l’allarme per il rischio inquinamento è Les Echos, autorevole quotidiano francese. I rifiuti sono composti di legno, alluminio, ferro, ma anche vetro, minerali, cemento e bitume che per ora trovano stoccaggio in mezzo alla natura senza protezione e prevenzione per l’ambiente e la salute dei cittadini.
Il problema principale deriva dal business che ruota attorno allo stoccaggio degli scarti dell’edilizia, riversati su terreni non edificabili di proprietari senza scrupoli che guadagnano sull’apertura di queste enormi discariche a cielo aperto.
[Fonte: Ansa]
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