Città di Haifa, nel nord dello stato di Israele: qua vivono ebrei, bahai, musulmani, ma anche molti cristiani. In questo melting pot di culture sono molte le vacanze religiose celebrate ed il Natale solo una di queste. Eppure la municipalità di Haifa ha deciso di celebrarlo in grande, cogliendo l’occasione della festa cristiana per rivolgere un messaggio universale ai cittadini di tutte le culture e confessioni. Un messaggio di vera pace e di solidarietà, un messaggio rivolto alla coscienza ambientale di tutti.
Un messaggio che incita alla riflessione sull’impatto ambientale che l’uomo ha, soprattutto che l’uomo del primo mondo ha, impatto le cui conseguenze si distribuiscono su tutta la popolazione mondiale, con esiti peggiori sui poveri. Il messaggio è stato lanciato con l’efficace appariscenza dell’arte, tramite un’opera dell’artista Hadas Itzcovitch, anch’egli di Haifa.
Un grande albero di Natale, appunto, alto dieci metri, fatto con 5480 bottiglie di plastica riciclata ed illuminato a Led. Bassi consumi per l’illuminazione e materia prima riciclata quindi un albero che comunica un’istanza ecologista. Ma la potenza espressiva dell’opera di plastica non si limita a questo. Nella scelta dell’uso di bottiglie vuote si legge anche un chiaro riferimento alla questione che più preoccuperà in futuro il genere umano: quella dell’acqua. Bene primario già ad oggi negato a tanta parte della popolazione del pianeta e che, in futuro, sarà sempre meno disponibile.
Inoltre, l’idea dell’albero di rifiuti a celebrazione del Natale costituisce un ammonimento che induce a riflettere su quanto una delle feste più sentite al mondo sia stata snaturata dalla società dei consumi. Quelle bottiglie vuote ironizzano sui quintali di carta da regalo di dubbia provenienza, che strappiamo ogni anno, sulle nostre tavole stracolme di delizie che in parte verranno gettate, e sugli ettolitri di acqua virtuale che in essi si concentra e disperde. Un ultimo livello simbolico è stato aggiunto dal caso. Il giorno in cui l’albero è stato eretto (nei primi di dicembre) un terribile incendio sul Monte Carmel ha devastato 5000 ettari di bosco, ed ora le 5000 bottiglie vuote purtroppo ricordano anche questo.
[Fonte: alternativeconsumer.com]
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