Aiab presenta 6 proposte per migliorare il regolamento europeo in tema di agricoltura bio: dalla semplificazione burocratica (richiesta immancabile) alla tolleranza zero nei confronti degli Ogm, passando per nuove forme di certificazione adatte alle piccole realtà aziendali e altro ancora.
Aiab durante la tavola rotonda “L’agricoltura biologica che vogliamo nel 2020” svoltasi di recente ha reso note le sue sei proposte per un migliore regolamento europeo per l’agricoltura biologica. L’agricoltura bio, si sa, è in forte espansione, e un miglioramento regolamento UE 84/07 potrebbe significare molto in questo momento. Aiab ha iniziato in precedenza un progetto di consultazione con le regioni italiane in cui raccogliere e organizzare idee e proposte per una regolamentazione sull’agricoltura bio più efficace ma al contempo più flessibile e versatile. Tra i punti troviamo, come spesso accade, la richiesta di semplificazione burocratica, poi la gestione sicura dei prodotti importati e la richiesta di creazione di nuove forme di certificazione che garantiscano la qualità ma siano più adatte a premiare realtà aziendali anche piccole o molto piccole. A tali proposte della Aiab si aggiunge la richiesta di una tolleranza che sia nulla nei confronti degli Ogm, nonché la chiara, in ogni caso e per ogni prodotto, definizione degli standard ambientali e di ecosostenibilità da sostenere.
Interessante anche, da parte di Aiab, la volontà di includere nel regolamento europeo per l’agricoltura biologica anche la ristorazione collettiva. Tante le idee quindi, che fanno capo ad alcuni concetti principali, da rimarcare in un migliore regolamento europeo: la purezza dell’agricoltura bio (no Ogm), l’ampiamento delle potenzialità dell’agricoltura biologica (che arrivi a includere a breve servizi di ristorazione collettiva), la semplificazione per le aziende, che non dovrebbe dover penare, a livello burocratico, come attualmente fanno. Proposte interessanti, queste di Aiab, per un settore cruciale per lo sviluppo green come quello dell’agricoltura bio.
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