Ve lo ricordate Zephyr, l’aereo solare senza pilota in grado di stabilire il record di volo? Ora non è più solo nel campo degli aerei puliti, segno che se nasce la concorrenza vuol dire che a breve ci sarà anche il mercato. Un grande risultato è stato conseguito quando Zephyr è rimasto sospeso per più di 2 settimane in aria. Si pensava fosse un record imbattibile, ma sembra che ora qualcun’altro abbia intenzione di migliorarlo.
Il colosso degli aerei Boeing ha appena firmato un contratto da 89 milioni dollari con la US Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) per lo sviluppo di un aereo solare che polverizzerà il precedente record. Il SolarEagle, raffigurato qui sopra, è un velivolo senza pilota alimentato dall’energia solare, ma a differenza dello Zephyr ha le potenzialità per rimanere in cielo per anni.
SolarEagle è un modello esclusivo, l’aeromobile di grandi dimensioni senza pilota è progettato per rimanere a quote stratosferiche per almeno cinque anni. Questo è un compito arduo, ma Boeing ha un design solare-elettrico altamente affidabile, che si applicherà alla sfida, al fine di effettuare comunicazioni persistenti, intelligenti, di sorveglianza e ricognizione da altitudini sopra i 60.000 piedi (18 km circa, ndr). L’aereo avrà motori elettrici ad alta efficienza, un’ala da 400 piedi (circa 120 metri) per aumentare l’energia solare e le prestazioni aerodinamiche
ha dichiarato Pat O’Neil, responsabile del programma Boeing Phantom Works per Vulture II. L’accordo prevede che Boeing realizzerà un dimostratore in scala reale e lancerà il suo aereo per la prima volta nel 2014. Il volo iniziale dovrebbe durare 30 giorni, sufficienti per battere il record di Zephyr (sempre che nel frattempo non ne metta a segno un altro).
Questo non è l’unico velivolo senza pilota a cui Boeing sta lavorando. Abbiamo già parlato del Phantom-Eye alimentato ad idrogeno, mentre altri modelli sono ancora in fase di studio. Ma a cosa serve un aereo così efficiente se non porta umani a bordo? Secondo le finalità della DARPA, questo potrebbe un giorno sostituire i satelliti in alcune applicazioni e consentire missioni scientifiche da fare ad un costo molto inferiore rispetto all’invio di un satellite in orbita. Naturalmente, è probabile che prima possa essere usato per scopi militari, ma come spesso accade, potrebbe arrivare a servire anche gli usi civili.
Fonte: [Treehugger]
Nexso 3 Ottobre 2010 il 3:24 am
5 anni un aereo e le auto vanno ancora a petrolio…