La Southwest Airlines, una compagnia aerea statunitense, sta per introdurre una nuova tecnica aerea che potrebbe rivoluzionare il settore, portando ad un enorme risparmio nelle emissioni. Il tutto semplicemente cambiando le sue procedure di atterraggio, nella speranza anche di ridurre i ritardi e, naturalmente, i costi. La mossa è dovuta in parte alle nuove regole emanate dalla Federal Aviation Administration (FAA) che nel complesso spera di risparmiare oltre 1,4 miliardi di galloni di carburante (quasi 4 miliardi di litri) e ridurre le emissioni di anidride carbonica di quasi 14 milioni di tonnellate entro il 2018.
La FAA stima inoltre che NextGen (il nuovo sistema di aviotrasporto), con la revisione del sistema dello spazio aereo nazionale e l’aggiornamento dei metodi di controllo del traffico aereo, possa ridurre i tempi di volo totali di circa il 21% fornendo 22 miliardi di dollari di benefici cumulativi per i viaggiatori, i venditori di aeromobili e la FAA stessa.
Così il sito Environmental Leader spiega l’iniziativa della Southwest:
Nell’ambito dell’iniziativa, denominata Required Navigation Performance (RNP), i piloti eseguiranno tecniche di atterraggio appositamente progettate utilizzando sistemi di posizionamento globale (GPS). La Southwest ha spiegato che le nuove procedure permetteranno il risparmio di 16 milioni di dollari all’anno con operazioni negli 11 aeroporti iniziali, con un risparmio previsto di più di 60 milioni di dollari in un anno una volta che il programma sarà avviato in tutti gli aeroporti in cui Southwest opera.
L’RNP usa il GPS per guidare gli aeromobili nell’atterraggio rendendo le rotte più dirette. Per implementare le modifiche, Southwest Airlines ha dovuto modificare 345 Boeing 737-700 con nuovo software di visualizzazione di volo, ed ha anche dovuto formare, con corsi d’aggiornamento, più di 5.900 piloti per insegnargli le nuove procedure di atterraggio. I primi aeroporti in cui sarà sperimentata la nuova tecnica toccano tutto il mondo, e saranno Birmingham, Boise, Chicago, Los Angeles, Oakland, Oklahoma City, Raleigh-Durham, San Jose, West Palm Beach, Amarillo e Corpus Christi. Sicuramente, visti gli ingenti risparmi, se dovesse rivelarsi una pratica sicura ed economica, anche le altre compagnie potrebbero adottarla, tagliando notevolmente le emissioni del settore aereo che al momento sono le più alte in assoluto, relativamente alle attività umane.
[Fonte: Treehugger]
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