Acqua dai rifiuti, macchinario riciclone arriva in Italia

Modi per riciclare i rifiuti ne abbiamo visti tanti, ma forse non ce n’è uno più efficace: creare dell’acqua. E’ quanto riesce a fare un macchinario, di ideazione coreana, che ora arriva in Italia attraverso Eco Wiz che lo ha pure migliorato. In pratica prende i rifiuti domestici e li trasforma in acqua. Ovviamente non acqua potabile, nessuno la berrebbe, ma rimane comunque ottima per lavare i pavimenti, per lo sciacquone o altri consumi non alimentari.

Il meccanismo è simile a quello visto ultimamente per una gran quantità di produzioni: lo sfruttamento dei batteri. All’interno di questa sorta di cisterna c’è un filtro che contiene dei batteri che mangiano di tutto. Quando consumano i rifiuti, a quanto pare qualsiasi rifiuto senza alcuna distinzione, ciò che deriva dalla loro elaborazione è un liquido inodore e cristallino. Questo si deposita in un contenitore che può essere prelevato ed utilizzato per tantissime funzionalità. Ad esempio, contenendo molti principi organici, è ottimo per innaffiare le piante visto che in un certo senso contiene già del fertilizzante al suo interno.

Ancora non sappiamo il suo costo, ma da quanto dicono dall’azienda il risparmio in termini di bolletta dell’acqua permette di ammortizzare la spesa nel giro di due anni. Ma la Eco Wiz permette anche di affittarlo, per chi non vuol fare un investimento importante, pagando così soltanto un canone mensile. Secondo i loro calcoli si possono ottenere mille litri d’acqua da una tonnellata di rifiuti, tanto da renderlo ideale per strutture che producono molta immondizia come gli alberghi o i condomini.

Eco wiz permette di eliminare le tasse sui rifiuti e, se utilizzato su larga scala, permetterebbe di eliminare le discariche, già messe fuori legge dall’Unione Europea

hanno spiegato Settimio Di Segni e Fabio Tincati che distribuiscono il prodotto in esclusiva per l’Italia. Un bel colpo visto che con un solo macchinario si risolvono il problema delle discariche e quello della carenza idrica.

[Fonte: Corriere della Sera]