Si torna a parlare di acqua pubblica (finalmente), poiché si è costituito un intergruppo in parlamento che racchiude tutti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Ecologia e Libertà, nonché una compagine – molto ristretta – del PD. Parlamentari uniti per riavere l’acqua pubblica, ma anche per cambiare il metodo tariffario e ridiscutere la questione dei distacchi per morosità.
L’acqua pubblica nonostante sia come noto una questione che tocca una gran fetta della popolazione italiana (peraltro in modo piuttosto trasversale rispetto alle opinioni politiche) è da tempo una questione sfacciatamente snobbata dai rappresentanti istituzionali dei cittadini. Ora torniamo a parlarne perché un intergruppo parlamentare sembra intenzionato a riaprire il dibattito. L’intergruppo è formato dal M5S, da Sel e dai seguenti nomi del PD: Del Basso, Gadda, Moscat, Bratti, Mattesini, Mariani, Iacono, Beni, Amoddio, Zappulla, Fossati, Gullo, Miccoli, De Monte, Scuvera.
L’integruppo nasce con l’idea, anzitutto, di poter avviare un processo che conduca di nuovo l’acqua a essere pubblica ripresentando tra l’altro la famosa legge di iniziativa popolare che raccolse 400 mila firme nel 2007, decaduta dopo 2 legislature senza che la politica ne abbia mai veramente considerato l’importanza. Ma l’intergruppo punta anche a
censurare il nuovo metodo tariffario dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e attribuire le competenze a un ente realmente indipendente; iniziare un ragionamento per mettere un freno e regolamentare la questione dei distacchi per morosità.
In tutto più di 200 parlamentari hanno formato l’intergruppo “Acqua Bene Comune”, che come è prevedibile si va a riallacciare al Forum dei movimenti per l’acqua pubblica che a suo tempo promosse il referendum raccogliendo larghi consensi anche da figure di spicco del panorama istituzionale, come quella, tra gli altri, di Stefano Rodotà.
Finalmente si torna a parlare di acqua pubblica: tema carissimo a molti e volutamente lasciato cadere nel dimenticatoio. Cosa riuscirà realmente a fare il nuovo intergruppo solo il tempo potrà dircelo.
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