Come è noto il servizio idrico italiano necessita di migliorare sotto svariati punti di vista al fine tanto di ridurre i consistenti sprechi idrici (l’acqua persa dalla rete) quanto la qualità dell’acqua fornita ai cittadini. Ma perché l’acqua pubblica in Italia possa migliorare occorrono investimenti ed ecco quindi il tariffario transitorio di recente approvato dall’Autorità per l’Energia che dovrebbe favorirli.
Un ”metodo transitorio per la determinazione delle tariffe” per le annate 2012 e 2013 è stato da poco approvato dall’Autorità dell’Energia. Lo scopo di questo nuovo tariffario è quello di far nascere le condizioni necessaria per nuovi investimenti nel settore dell’acqua in Italia. L’Autorità per l’Energia ha spiegato che le sue ultime decisioni sono state prese per
rendere il quadro di regole più chiaro, certo e stabile, garantendo l’equità e la protezione degli interessi degli utenti e creando le condizioni per favorire gli investimenti in un settore che ne ha urgente necessita’ per perseguire gli obiettivi di qualità del servizio e di tutela ambientale richiesti dalla normativa nazionale e comunitaria.
Il tariffario transitorio elaborato segue alcuni concetti e alcune metodologie che saranno poi proprie del nuovo e definitivo tariffario che dovrebbe entrare in vigore nel 2014. I consumatori non dovrebbero temere stangate sulla bolletta (non eccessivamente pesanti, almeno) poiché è fissato un limite per la variazione della tariffe. Con il nuovo tariffario transitorio, inoltre, il costo degli investimenti verrà riconosciuto solo una volta che le opere saranno realizzate e a seconda che sia o meno applicato sulla tariffa una specifico importo che servirà appunto ad alimentare un fondo per garantire nuovi investimenti. Tra i cambiamenti per noi più rilevanti vi è senz’altro quello volto ad aumentare la trasparenza della qualità dell’acqua fornita. I gestori avranno infatti tempo fino al prossimo 30 giugno per mettere online sul proprio sito tanto la carta dei servizi quanto le rilevazioni sulla qualità dell’acqua offerta. A ciò si aggiungerà la pubblicazione di un glossario che fungerà da supporto informativo per i cittadini.
Photo Credits | Sean Rogers1 su Flickr
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