Acqua potabile a Ravenna, in costruzione il più grande impianto europeo per la potabilizzazione, per riuscire a risolvere una volta per tutte il problema dell’acqua nella zona. La tecnologia utilizzata sarà delle più avanzate disponibili.
Importantissimo passo avanti nella soluzione del problema dell’acqua potabile a Ravenna e dintorni: è ufficialmente in costruzione il più grande impianto europeo di potabilizzazione, che sfrutterà la tecnologia a membrane denominata GE ZeeWeed* 500. Una volta terminato l’impianto garantirà una portata di acqua pari a 95 mila metri cubi al giorno, sufficienti a sopperire alle esigenze di circa 400 mila abitanti.
La tecnologia utilizzata, particolarmente avanzata, è stata scelta per la sua capacità di ristabilire nella massima sicurezza la qualità di acque non potabili. La necessità di costruire questo nuovo, grande impianto nasce dalla difficoltà a sopperire alle esigenze di tutti in caso di periodi di prolungata siccità (che per il prossimo periodo non sono affatto da escludere). Il nuovo stabilimento per la potabilizzazione farà ricorso alle acque del fiume Po come fonte aggiuntiva di acqua. La decisione, inoltre, è stata presa anche per via del turismo della zona, come ha spiegato Andrea Gambi, il Ceo di Romagna Acque:
L’economia della nostra regione dipende fortemente dai nostri asset industriali e dai turisti stagionali che scelgono la riviera romagnola per le sue spiagge rinomate e i siti di interesse storico. Garantire una fornitura di acqua sicura ed affidabile è fondamentale per il turismo, la comunità residente e l’economia locale in generale. Abbiamo sofferto di carenze d’acqua negli invasi e avevamo bisogno di incrementare la disponibilità di acqua potabile sicura.
C’è soddisfazione da varie parti per la forma finale acquisita dal progetto: la tecnologia GE ZeeWeed* 500, a oggi, è utilizzata in circa 1000 impianti in tutto il mondo con risultati eccellenti, e sembra poter rappresentare la soluzione ideale al problema.
Photo credits | Darwin Bell su Flickr