In linea di principio non era difficile capire che la nebbia poteva diventare una buona fonte di acqua, ma dopo qualche piccolo tentativo di commercializzare l’idea, se ne sono perse le tracce. Ora la ritroviamo in Sudafrica, in un remoto villaggio chiamato Tshiavha, nella provincia di Limpopo, in cui gli abitanti hanno deciso di reagire alla scarsità d’acqua.
Questo villaggio si trova in una zona montuosa in cui la nebbia è molto frequente, e così nel 2007 è venuta l’idea di erigere un’enorme rete alta 4 metri nella quale l’umidità notturna rimane intrappolata. Poi, grazie ad una grondaia, ogni singola goccia d’acqua finisce in un serbatoio posto a pochi metri da terra, senza elettricità o tecnologie avanzate. In una giornata molto umida si calcola che questa tecnica riesca a fornire 2.500 litri di acqua.
Quanto si riesce a produrre va poi a riempire i serbatoi dell’unica scuola del villaggio, dove l’acqua può essere tranquillamente bevuta perché è perfettamente pulita. Come infatti precisa Lutanyani Malumedzha, il preside dell’istituto, non viene aggiunto alcun prodotto chimico.
Da quando questa rete è stata installata, secondo Malumedzha la qualità della vita dei bambini del villaggio è migliorata tantissimo, prima di tutto perché ha permesso di limitare molto le malattie che si trasmettevano attraverso l’acqua non purificata a cui avevano accesso prima. In questi catini e pozzi nel terreno proliferavano virus e batteri che, grazie anche a scarse condizioni igieniche, portavano la popolazione a subire diverse malattie. Ora invece i bambini portano le loro bottiglie private da casa e le riempiono dal serbatoio ai piedi della rete, mentre il resto viene utilizzato per la preparazione dei cibi nella mensa scolastica.
Abbiamo imparato ad apprezzare e trattare l’acqua come un bene prezioso. Non una sola goccia viene sprecata
ha affermato orgoglioso Malumedzha. L’idea può essere replicata praticamente ovunque visto che anche nelle zone molto calde, di cui l’Africa è ricca, la nebbia può formarsi, ed in questo modo è possibile fornire acqua a tutte le popolazioni, anche in periodi di siccità.
[Fonte: Health24]
Pinella 5 Novembre 2011 il 12:57 pm
Eccezionale sarà anche la scperta dell’acqua calda ma grande chi ha deciso di mettere in piedi qusta iniziativa….grande!!!!