Acqua inquinata a Pechino, vero o falso? Le autorità affermano che l’acqua “soddisfa standard nazionali di qualità” e si può bere in sicurezza, ma i cittadini non sembrano essere granché tranquillizzati: serpeggia la paura e prova ne è il subbuglio scatenatosi sul web in merito all’allarme di un ricercatore della Beijing Healthcare Association.
Si parla molto di inquinamento a Pechino di recente per gli incredibili livelli di smog raggiunti nella città, con l’aria velenosa oltre ogni precedente registrazione. Ma si limita davvero solo all’aria, il problema? Forse no. Zhao Feihong, un ricercatore della Beijing Healthcare Association ha lanciato online un allarme riguardante l’effettiva potabilità dell’acqua del rubinetto a Pechino. Il Global Times ha ripreso l’avvenimento non solo per l’allarme riguardante l’acqua inquinata di per sé, ma per l’eco che questo allarme ha avuto sul web: ai dubbi sollevati dal ricercatore del Beijing Healthcare Association è seguito un autentico diluvio di domande da parte dei cittadini di Pechino: 900, si pensi, solo nei primi 20 minuti. E il tono degli abitanti risulta estremamente preoccupato.
Si direbbe che la risposta del portavoce del Beijing Waterworks Group Li Liang non sia stata presa come oro colato. Il portavoce aveva infatti dichiarato:
L’acqua dei rubinetti di Pechino soddisfa standard nazionali di qualità ed è sicura da bere.
I cittadini delle capitale cinese non sembrano aver dato molto credito a queste dichiarazioni. A confermare quest’idea il boom di vendite di apparecchi per purificare l’acqua dal 2009 a oggi. Già nell’anno passato forti dubbi sulla qualità dell’acqua in Cina erano state sollevate dallo specialista dell’Università delle Hawaii Dong Liangjie: gli abitanti di Pechino non hanno più molta voglia di credere alle dichiarazioni delle autorità, a quanto sembra. E non c’è dubbio: sono seriamente preoccupati per le ripercussioni che le gravi forme di inquinamento avranno sulla propria salute.
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