Raggiunto l’accordo sulla biodiversità tra i paesi partecipanti alla Conferenza ONU a Hyderabad, in India. I fondi per la biodiversità raddoppieranno dal 2015, giungendo a circa 12 miliardi di dollari annui complessivi. Ma 12 miliardi sono sufficienti per proteggere efficacemente la biodiversità del pianeta? Secondo il WWF no.
La buona notizia è che la Conferenza dell’ONU sulla biodiversità tenutasi a Hyderabad non si è conclusa con un nulla di fatto, la cattiva è che forse quanto pattuito non è sufficiente per raggiungere i 20 obiettivi Aichi elaborati nel 2010 in Giappone. La conferenza, che ha effettivamente rischiato di concludersi con un nulla di fatto, dato che la decisione di raddoppiare i fondi è giunta solo nelle ultimissime ore, ha decretato che l’aumento di fondi si affiancherà a un maggior impegno nella salvaguardia, in particolar modo, delle specie marine. Se tra il 2006 e il 2010 i fondi per la biodiversità ammontavano a un modestissimo totale di 6 miliardi di dollari, l’incremento stabilito lascia comunque insoddisfatti gli ambientalisti. Così si espressa in merito all’accordo Isabella Pratesi, direttore delle Politiche di Conservazione Internazionali di WWF Italia:
Il WWF è arrivato a Hyderabad chiedendo ai Governi di porre il mondo su un percorso in grado di prevenire ulteriori perdite per le risorse naturali più importanti del pianeta, e abbiamo visto qualche successo. Ma l’accordo raggiunto sulla finanza è un risultato deludente, perché non si avvicina minimamente alle cifre necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di tutela della biodiversità che il mondo ha proclamato due anni fa a Nagoya.
Si parlava di 200 miliardi di dollari, tra scienziati e ambientalisti, come cifra indicativa per una efficace salvaguardia della biodiversità del pianeta. In confronto a un simile stanziamento i 12 miliardi stabiliti non appaiono un grande risultato, in effetti. La nota veramente positiva di questa conferenza può essere forse rintracciata nell’attenzione dedicata alle problematiche della salvaguardia della biodiversità marina, su cui svariati accordi potrebbero portare effettivi miglioramenti nella protezione delle specie a livello globale.
Photo Credits | Cha Josè su Flickr
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