Abusivismo edilizio, i nuovi impressionanti dati del fenomeno in Italia sono stati di recente diffusi e commentati dal Consiglio Nazionale dei Geologi: in 10 anni più di 258 mila abitazioni illegali, oltre a tutte quelle che non si riesce a demolire.
Sull’abusivismo edilizio si è lungamente espresso il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano, che ha ricordato che solo nel 2011 in Italia sono stati effettuati 26 mila abusi tra nuove case e grandi ristrutturazioni. Una cifra pari 13,4% di tutte le nuove costruzioni realizzate nel 2011. Dal 2000 al 2011 solo il 10% delle ordinanze di abbattimento emanate contro determinate costruzioni sono realmente state portate a termine.
Gian Vito Graziano non nasconde la sua contrarietà verso le politiche messe in atto da molti anni a questa parte:
Da alcuni parlamentari della precedente legislatura è stata proposta una ennesima legge di condono edilizio, utile certo a recuperare nell’immediato un po’ di quattrini, che tuttavia sappiamo di dover restituire decuplicati in un futuro non troppo lontano, quando saremo costretti a trovare le risorse per sopperire ai danni di una ennesima frana o di una ennesima alluvione.
Senza tanti giri di parole Graziano si chiede inoltre se non sia il caso, finalmente, di cominciare a considerare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nella costruzione illegale di una casa. Graziano si chiede se
sotto processo non debbano andare anche coloro che hanno avuto in tanti anni responsabilità politiche ed amministrative e che, nel migliore dei casi, sono stati solo disattenti rispetto ai tanti allarmi lanciati dalla comunità scientifica e dal mondo delle professioni sullo stato di devastazione del nostro territorio e di fragilità del nostro patrimonio edilizio; ma soprattutto dovrebbero andare sotto processo quelli che degli allarmi se ne sono infischiati, continuando a perpetrare malaffare, speculazioni e ad attuare condoni edilizi.
Come abbiamo visto dagli ultimi e come in realtà non dubitavamo che fosse, l’abusivismo edilizio in Italia resta un’autentica piaga.
Photo credits | Wolfgang Staudt su Flickr