Fare l’amore rispettando l’ambiente. Vasto: arriva la segnaletica per le coppiette.

di Redazione 3

segnaletica

L’oasi naturalistica di Punta d’Erce, nei pressi di Vasto, da splendida località per gli appassionati di mare e di sport, si trasforma di notte in un grande talamo sotto le stelle. I sentieri della riserva naturale di giorno svelano i segni delle effusioni delle coppiette che, al calar del sole, si appartano in cerca di intimità. Fazzoletti sporchi e preservativi sono quel che resta delle notti amorose trascorse nell’oasi.
Per far fronte a questa situazione, l’amministrazione comunale e il Comitato che gestisce il parco costiero, hanno provveduto a posizionare curiosi cartelli lungo i viali d’accesso alla riserva e le varie aree di sosta. L’originale segnaletica cos’ recita: “Fate l’amore ma non sporcate”. L’iniziativa ideata da Cogecstre, cooperativa di Penne che gestisce l’oasi, rientra in una più ampia campagna di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente. Gli interventi di pulizia, messi in atto dai vari operatori, richiedono tempo e impegno e, in più, comportano elevati costi di gestione.


L’amministrazione comunale, però, non vieta alle giovani coppie di appartarsi nella riserva ma chiede, semplicemente, maggior rispetto per la natura e il lavoro altrui.

«Abbiamo discusso a lungo sui provvedimenti da adottare e alla fine abbiamo optato per una campagna di educazione ambientale», conferma Anna Suriani, assessore alla Pianificazione territoriale, «vogliamo puntare sulla sensibilizzazione e sul senso civico. I divieti non sono risolutivi. La riserva è un luogo tradizionalmente molto frequentato, vogliamo che sia fruibile, ma nel rispetto della natura e senza sporcare».

Non tutti sono d’accordo con il provvedimento preso dal Comune. Gli ambientalisti, ad esempio, ritengono necessario l’utilizzo di sbarre per impedire l’accesso ai veicoli motorizzati, allo scopo di salvaguardare l’oasi. I rifiuti non sono l’unico problema a cui far fronte nella gestione di Punta d’Erce. Frequenti sono anche gli atti vandalici ai danni delle strutture presenti all’interno del parco costiero. Il mese scorso sono stati divelti una ventina di pali di legno a sostegno della segnaletica. Per questo e altri episodi di violenza, sono state presentate delle denunce ai carabinieri e delle segnalazioni al Comitato di gestione della riserva e all’assessorato all’Urbanistica.

Commenti (3)

  1. Chiara, ti ringrazio veramente per questa segnalazione! E non scherzo affatto.
    Rimango incredulo davanti alle dichiarazione delle amministrazioni che affermano…il personale deve impegarsi e sono in pochi…Ma chi ci va a s,,,da quelle parti? La Glòoriosa Armata del Nord? Se fosse così, sarebbe davvero preocupante (12.000.000 di preservativi sono un bel peso da trasportare), allora altro che 4 operatori del settore…
    🙂 🙂 🙂

  2. non avevo letto bene: Le cooperative Penne (andate in bianco?) sono rimaste invidiose del fatto…OK!

  3. Gli ambientalisti hanno ragione di protestare. Sinceramente sono arcistufa di atti vandalici.
    Ma l’avviso alle coppiette mi ha fatto sorridere. Un’apertura mentale così da parte del comune è degna di lode 😀

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