Una città carbon positive, Baoding, la prima, l’unica, si spera non l’ultima, sorge in Cina, il Paese che con gli Stati Uniti produce il più alto tasso di emissioni di CO2. Eppure è proprio da Oriente che inizia a soffiare un vento green per quanto riguarda la riduzione di anidride carbonica nelle città. Ma cosa significa carbon positive e come è riuscita l’amministrazione di Baoding a raggiungere questo ammirevole risultato?
Carbon positive sembra quasi un’espressione miracolo nel nostro inquinatissimo vocabolario. Di positive c’è che questa città non solo chiude in pareggio nel rapporto emissioni prodotte/emissioni assorbite, ma assorbe CO2 in più sottraendola dall’atmosfera e contribuendo a diminuire l’inquinamento, il riscaldamento globale, l’effetto serra.
Per arrivare a questo il sindaco della città di Baoding, Yu Qun, ha vinto lo scetticismo di autorità provinciali e regionali ed ha attuato una vera e propria green revolution. L’economia urbana si basava infatti su industria tessile e automobilistica. Ma nel giro di tre anni le fabbriche inquinanti sono state chiuse per lasciare il posto all’industria delle energie rinnovabili. Oggi i cittadini carbon positive trovano impiego nei green jobs, nelle industrie che producono turbine eoliche e tutto ciò che serve a ricavare energia dal sole, dal vento e dalle biomasse. Pensate che nel territorio cittadino hanno sede ben 200 imprese del settore delle energie pulite.
L’economia locale chiude in crescita dopo un periodo di transizione e non potrebbe più fare a meno delle rinnovabili per vivere e come forma di sussistenza della popolazione. L’economia di questa città è quindi a tutti gli effetti carbon positive, dal momento che fa diminuire le emissioni di anidride carbonica, il principale gas serra. Yu Qun, un ex insegnante di matematica all’università, ha viaggiato a lungo in Spagna ed in Germania ed ha appreso durante i suoi viaggi una lezione importante:
Le fonti rinnovabili sono la tendenza del futuro. La lezione più grande che ho imparato è che la nuova industria energetica ha un potenziale molto elevato di crescita e di profitto.
Ed infatti la città di Baoding ha visto quadruplicare il suo business dopo il passaggio al rinnovabile. Come se questa scelta fosse la cosa più naturale del mondo colui che si configura ormai come l’eco-sindaco per eccellenza spiega candidamente come è avvenuto il passaggio:
Inquinare prima e pulire poi è molto costoso. Così abbiamo scelto le energie rinnovabili per sostituire l’industria tradizionale.
Non fa una piega come ragionamento. A testimonianza che a volte le obiezioni complesse verso l’industria delle energie rinnovabili non sono altro che pretestuosi tentativi di rallentare la corsa, obbligata, verso una green economy.
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