Quando sentiamo la parola hacker la nostra mente la ricollega istantaneamente a quei personaggi protagonisti dei sempre più frequenti attacchi informatici che minacciano la sicurezza delle nostre attività online e quella di enti e imprese in giro per il mondo. In realtà occorre fare subito una distinzione importante tra la figura dell’hacker e del cracker: il primo è l’esperto di codici che utilizza la propria preparazione tecnica per esplorare, divertirsi e apprendere, senza alcun tipo di finalità illegale.
Il secondo invece parte dalle proprie capacità informatiche avanzate per perpetrare furti di dati e quant’altro per causare danni e arricchirsi.
Questo distinguo ci aiuta a capire cosa sono e quali sono le finalità delle hackathon, delle vere e proprie maratone che coinvolgono un numero impressionante di appassionati di informatica e di codici che si sfidano per primeggiare e vincere laute somme di denaro.
Motivi della rilevanza delle hackathon
Sono sempre di più i ragazzi che si avvicinano al mondo dei codici, per semplice curiosità o per avere delle chance concrete di trovare un’occupazione stimolante e ben retribuita. Scegliere un corso di programmazione di alto livello diventa fondamentale per giocarsi al meglio le proprie carte, e in questo senso optare per uno dei corsi di Aulab – delle vere esperienze immersive di 3 mesi che ti catapultano nel mondo dei codici soffermandosi su argomenti centrali per la formazione di un coder – rappresenta un biglietto da visita importante da spendere nel momento in cui ci si trova a proporsi per una posizione da programmatore all’interno di un’azienda. Ma una volta usciti dalle aule virtuali, bisognerà trovare dei modi per migliorare le proprie capacità e arricchire il proprio bagaglio d’esperienza, perché per diventare un bravo coder serve tanta, tanta pratica. Ecco, le hackathon rappresentano un luogo ideale per creare e confrontare idee e affinare la propria preparazione.
La gara non è altro che uno stimolo ulteriore per far bene e per impegnarsi al massimo, e ovviamente ci saranno i coder più esperti che punteranno al montepremi finale. Ma per un programmatore alle prime armi, la rilevanza di queste competizioni sta nella possibilità di confrontarsi con gli altri appassionati su problemi reali, in un scambio fruttuoso di idee e soluzioni.
Partecipare a una hackathon può essere utile per…
- Dare una spinta importante alla propria carriera
Sono tantissimi gli sviluppatori che, dopo aver partecipato con successo a una di queste maratone informatiche, sono riusciti a svoltare a livello lavorativo. Moltissime aziende mettono in pratica una vera e propria campagna acquisti durante la gara, selezionando i prospetti più interessanti per accaparrarsi i suoi servigi.
- Affinare le proprie capacità a lavorare in un team
Per lavorare nel mondo della programmazione bisogna entrare nell’ottica del lavoro all’interno di team più o meno complessi. Ognuno fa parte di una squadra che deve operare all’unisono per raggiungere un determinato risultato, rispettando le tempistiche stabilite. Ed è in pratica quello che succede durante queste manifestazioni. Gli appassionati hanno la possibilità di imparare nuove cose e di confrontarsi con i compagni di squadra, migliorando le proprie capacità produttive. Non deve stupire quindi se più di un terzo di queste gare vengono organizzate all’interno dei campus americani.
- Accettare la diversità di punti di vista
Gli hackaton giocano un ruolo importante anche in termini di creazione di quei valori che devono contraddistinguere un esperto di codici in tutti gli ambiti in cui si ritrova a operare, e che rappresentano quello che questi specialisti sono all’interno del mondo tecnologico.
I valori della diversità e dell’inclusione sono quasi sempre presenti durante questi avvenimenti e non potrebbe essere altrimenti vista la molteplicità di estrazioni sociali e culturali che vengono rappresentate. Si tratta di un ottimo modo per indirizzare il settore tecnologico verso un cambiamento teso a limare le disparità presenti al suo interno, promuovendo un cambiamento all’insegna dell’equità.