In questi ultimi giorni l’attenzione di diversi mass media è concentrata sulla Tiny House: un nome che in realtà nasconde un’abitazione particolarmente interessante per quanto riguarda il tema delle energie rinnovabili.
Si tratta, infatti, di una casa di trenta metri quadrati che ottiene tutta l’energia necessaria da fonti rinnovabili: in poche parole, vengono azzerate sia le bollette che qualsiasi tipo di dispendio energetico.
Dopo tanti progetti di smart home, ovvero case ecologiche intelligenti, ecco la Tiny House è una di quelle abitazioni che, in gergo, vengono definite off-grid, ovvero che non si collegano in alcun modo alla rete elettrica, ma anche che sono realizzate esclusivamente con materiali non inquinanti.
Insomma, una piccola casa che fa bene all’ambiente circostante e pure alle nostre tasche, sviluppata da un team di ricercatori della Sustainer Homes, ovvero una startup olandese.
La Tiny House utilizza sia l’energia fotovoltaica che quella eolica e dai primi calcoli, sembra che abbia la capacità di sviluppare addirittura 5000 chilowatt di energia totali.
La bioedilizia si può considerare, quindi, uno di quei settori che stanno tornando ad avere un futuro piuttosto importante ed interessante: gli esempi si stanno moltiplicando nel Vecchio Continente, con le case totalmente green che sono state costruite in Galles, ma anche in Germania, senza dimenticare la casa interamente riciclabile in Italia, ovvero il progetto WaterNest 100, una casa galleggiante ed autosufficiente grazie all’energia solare.
La startup olandese Sustainer House ha realizzato questa casa ecologica con l’intento di ridurre a zero gli sprechi di energia e, al tempo stesso, cercando di diffondere una nuova soluzione dal punto di vista dell’edilizia rispettosa dell’ambiente.
La Tiny House, per quanto riguarda gli sprechi, è da prendere come modello: è sufficiente sottolineare come pure le vernici usate per la costruzione sono formate da olio di lino, che non è tossico ed è un’ottima svolta dopo la casa in terra e fibra di lana.
Il prezzo dell’abitazione ecosostenibile realizzata dalla Sustainer Homes è 75 mila euro, ma non sono poi così tanti dato che al suo interno si trova pure una batteria che immagazzina l’energia in più e poi la riutilizza nel corso del tempo.
Sorprese non sono all’interno, ma anche all’esterno della Tiny House, dato che sul tetto è stato installato un particolare sistema di filtraggio dell’acqua piovana, che la trasforma in acqua potabile, con la depurazione delle acque reflue prima che vengano diffuse nell’ambiente circostante.