Il padiglione dell’Azerbaigian all’Expo2015 di Milano porta avanti il tema “Protezione dei cibi biologici e della biodiversità per le generazioni future”. I visitatori del padiglione potranno approfondire tematiche legate alla produzione di alimenti biologici, alla connessione tra tradizione, ecosostenibilità e salute per l’uomo che trova, proprio nei cibi bio, un fondamentale punto di riferimento per il futuro. Il padiglione si compone di tre piani e non mancano spettacolari trovate tecnologiche.
All’Expo2015 di Milano il padiglione dell’Azerbaigian riprende alcuni nodi cruciali dell’esposizione universale milanese, a tema Nutrire il pianeta – Energia per la vita, come l’alimentazione e l’ecosostenibilità, e li sviluppa in un progetto fortemente incentrato sull’agricoltura per l’alimentazione biologica.
L’Azerbaigian è uno dei siti più antichi dell’umanità e rappresenta un crocevia culturale come geografico e biologico, la stessa tradizione gastronomica dello stato ha subito notevoli influssi nel corso della storia. La caratteristica “apertura” dell’Azerbaigian agli altri stati è una delle sottotracce tematiche dell’installazione, e rimanda alla necessità di una maggiore cooperazione internazionale per il futuro di tutti.
Il padiglione dell’Azerbaigian all’Expo 2015 di Milano sottolinea con forza i vantaggi che derivano da un’agricoltura biologica (il maggior rispetto dell’ambiente, per esempio) e da un’alimentazione biologica (cibi più sani e genuini e quindi miglioramento complessivo della salute dell’individuo). Il cibo bio è visto quindi come punto di riferimento per uno sviluppo sostenibile che inizia oggi ma è pensato anche per le generazioni future.
La struttura del padiglione dell’Azerbaigian all’Expo invita a un percorso su tre sfere di vetro entro tre livelli diversi che rappresentano tre biosfere: la prima quella dei paesaggi, la seconda quella delle zone climatiche caratteristiche dell’Azerbaigian, la terza quella dedicata a tradizioni e innovazione (la necessità di andare avanti combinando questi due fattori è uno dei temi che accomunano molti padiglioni dell’esposizione). Il connubio tra i due fattori è peraltro rispecchiato dalla composizione generale dell’installazione, che lega materiali tradizionali come il legno e la pietra a lavorazioni innovative e forme architettoniche semplici e moderne.
I tre livelli che compongono il padiglione sono collegati da scale mobili mentre al centro delle lamelle di legno compongono la forma di un albero rovesciato. Questo grande albero percorre tutti e tre i piani dell’installazione e al termine delle lamelle sono collocate 19 piante di melograno. Per i tanti che vorranno gustare alcune delle specialità culinarie dello stato il punto di riferimento è il ristorante presente sul terzo livello del padiglione dell’Azerbaigian.
I visitatori del padiglione dell’Azerbaigian all’Expo 2015, che resterà aperto, lo ricordiamo, fino alla fine di ottobre, avranno inoltre modo di ascoltare la musica tradizionale del paese: gli schermi che presentano i vari paesaggi dell’Azerbaigian sono installati in dei grandi strumenti musicali di legno, e la musica resta una delle linee guida di tutto il viaggio, così come i fiori, che concorrono a delineare le nove diverse aree climatiche della nazione. Particolarmente spettacolare, inoltre, è la scultura dinamica e luminosa che si trova al centro della sala e rappresenta da un lato la forma dell’Azerbaigian e dall’altro un’aquila in volo da Oriente a Occidente.
Photo credits | Sito ufficiale Expo 2015
Commenti (1)