Ci ha pensato il signor Sergio Da Silva Oliveira a far precipitare nell’imbarazzo la compagnia italiana MSC Crociere: il video filmato durante una crociera ha fatto il giro delle Tv brasiliane. Cosa succede nel filmato? A quanto pare il personale di bordo della nave Magnifica si è esibito in uno scarico illegale di rifiuti non organici appena giunti nelle acque brasiliane (col favore della notte), e non si è fermato nemmeno in vicinanza del santuario naturalistico di Fernando de Noronha.
Una figura davvero pessima quella raccolta da MSC Crociere. Stando a quanto dichiarato dal principale accusatore, il già citato signor Sergio Da Silva Olivera (munito di telecamera al momento del fattaccio) la nave Magnifica, partita da Genova alla volta dello stato brasiliano, si sarebbe macchiata di un odioso scarico illegale di rifiuti nelle acque brasiliane. Ha raccontato l’imprenditore alla Tv SBT
Non si trattava di rifiuti organici si sentiva il rumore delle bottiglie e delle lattine: una delle buste si è strappata e ne sono uscite scatole di tetrapack che sono rimaste a galleggiare in mare.
Il signor Da Silva Oliveira ha sporto subito denuncia ad Apucarana e ha aggiunto
Per sicurezza ho fatto una copia del filmato e l’ho consegnata ad un amico, perché la tenga in cassaforte la nave era carica delle forniture imbarcate sull’isola di Madeira e, dopo sei giorni e sei notti, la spazzatura non è stata scaricata a Recife. Dove sono finiti i cartoni del latte, le bottiglie e le lattine? Tutto in mare.
Come è facile immaginare è assolutamente vietato questo tipo di scarico di immondizia in mare. E MSC Crociere? La risposta della compagnia alle accuse dal Brasile è arrivata ed è senz’altro seria: ci si aspetta adesso che tenga fede alla promessa finale di aprire un’indagine sull’accaduto.
Tutta la spazzatura prodotta dalle navi passa attraverso un procedimento di screening e il trattamento avviene in conformità alle normative del settore. Le navi sono dotate di inceneritori, trituratori e compattatori per la lavorazione dei rifiuti. […] La società non è a conoscenza di violazioni di queste regole, ma aprirà un’inchiesta dimostrando ancora una volta il suo impegno per l’ambiente.
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