No, non è un errore di battitura, parliamo proprio di villaggi turistici biodegradabili, poiché nel Salento, e più precisamente nel Parco dei Paduli inizieranno presto a esser costruiti due prototipi di villaggi in cartone, legno, juta, che svaniranno in un tempo relativamente breve.
I nomi dei due villaggi turistici “temporanei” sono Lovo e Nido dei Paduli, e saranno costruiti nel Parco dei Paduli, nel Salento, in un grande workshop di autocostruzione organizzato dagli autori con l’aiuto di alcuni esperti. I due prototipi in questione sono risultati i vincitori del concorso internazionale “Nidificare i Paduli”.
Lovo è un progetto di Antonio Sportillo, Simona Bartoletti, Filippo Cavalli e Giulio Vignoli, quattro giovani architetti che hanno dato vita a uno spazio luminoso di forma circolare, realizzato con i materiali dell’ovicoltura: sacchi di juta e paglia, le pareti di sassi recuperati sul posto, l’illuminazione con lampade a olio lampante ottenuto per mollitura delle olive del posto.
L’altro prototipo per un villaggio turistico biodegradabile è il Nido dei Paduli: in questo caso cambiamo completamente stile e materiali. Il Nido sarà realizzato esclusivamente con canne e canniccio, il tutto legato da laccie con nodi e reso impermeabile alla pioggia grazie all’olio di oliva. Gli autori del Nido dei Paduli sono invece tre giovano: Tommaso Secchi, Lucia Frascerra e Davide Pedrini dell’Università di architettura di Firenze.
Il progetto integra sempre l’elemento antropico con quello naturale: nel caso del Nido, infatti, la struttura viene realizzata come stesse abbracciando un albero e si caratterizza per leggerezza, trasparenza, semplicità, in perfetta relazione con la tipologia di materiali utilizzati. La premiazione e l’inizio dei lavori sono fissati per il 14 luglio 2013 nel comune di san Cassiano. Il workshop è aperto a tutti: chiunque voglia dare una mano a creare le opere è benvenuto. Autori ed esperti saranno presenti per coordinare e aiutare nella realizzazione.
Photo credits | Luca Langella su Flickr