Laura Boldrini, nuovo presidente della Camera, ha di recente dichiarato che l’acqua pubblica deve tornare un diritto umano universale. La Boldrini, il cui impegno umanitario a livello internazionale è noto a tutti, dedicata una riflessione al tema dell’acqua e della difesa di uno dei diritti fondamentali per la sopravvivenza degli esseri umani nelle regioni più povere del pianeta.
Laura Boldrini, divenuta presidente della Camera dei deputati lo scorso 16 marzo, ha speso parole importanti per l’acqua pubblica come diritto universale. La Boldrini ha lavorato per anni presso l’ONU, la FAO, il Programma Alimentare Mondiale, l’Alto commissariato per i rifugiati dell’organizzazione unite e non solo. Le dichiarazioni da poco rilasciate brillano in quanto appello all’azione concreta e alla non indifferenza:
L’acqua pubblica torni ad essere un diritto umano universale e fondamentale, come stabilisce una risoluzione dell’Onu di tre anni fa. Impegnarsi a promuovere attività concrete in sua difesa è un dovere. Per la politica italiana è un dovere doppio, lo hanno chiesto espressamente i cittadini con i referendum del 2011.
Laura Boldrini nel voler rimarcare quanto doverose siano azioni in tal senso non ha lesinato nemmeno alcuni dati:
Non ci possiamo voltare dall’altra parte – ha ammonito Boldrini- perché i numeri parlano chiaro: secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della FAO, nel mondo più di una persona su sei, circa 894 milioni di esseri umani, non ha accesso a fonti di acqua potabile. Entro il 2025 quasi due miliardi di abitanti del pianeta vivranno in regioni ad alto rischio di crisi idrica. E mentre un cittadino europeo consuma in media tra i 200 e i 250 litri di acqua al giorno, uno dell’Africa Sub-Sahariana arriva a stento a 20 litri.
Come molti altri, anche noi vogliamo esprimere il nostro favore alle dichiarazioni del neo presidente della Camera, che arrivano non solo da una persona effettivamente esperta e impegnata nel settore da tutta una vita, ma anche in una forma non retorica, che si appella a dati concreti per favorire impegni concreti.
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